Vittorio Sgarbi sta spaventando il suo pubblico. Attualmente è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma a causa di una forte depressione che lo ha portato al rifiuto del cibo e a un progressivo distacco dalle sue attività pubbliche e personali. La sua condizione richiede un monitoraggio costante, e al momento viene alimentato artificialmente. In un’intervista al Corriere della Sera, Sgarbi ha ammesso di aver perso peso e di trascorrere molto tempo a letto, descrivendo la sua depressione come una condizione morale e fisica.
Le parole della figlia Evelina a La Volta Buona
Evelina Sgarbi ha rivelato le condizioni del padre: “Io oggi ho rivisto mio padre dopo mesi. Lui di solito rispondeva sempre al telefono, ma da gennaio non ho mai ricevuta risposta. Lui è sempre molto filtrato e circondato da determinate persone, soprattutto in questo momento“.
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Poi ha spiegato: “Oggi si è voluto nutrire, ma io penso che sia il caso di trasferirlo in una struttura specializzata nella psichiatria. Parla pochissimo, è spesso al letto, fa riabilitazione. Io sono scossa da come si sia arrivati a questo punto, non mi aspettavo di trovarlo così“.
Evelina ha anche aggiunto: “Non so se i miei fratelli sono andati a trovarlo, mia sorella sicuramente sì e anche lei è rimasta profondamente scossa. Spero che possa riprendersi, io so che ha la forza, noi figli gli siamo vicini. Oggi è stato fatto un passo in più”.
Il suo ricovero, avvenuto circa 10 giorni fa, è stato reso necessario proprio dal rifiuto di cibarsi e della comunicazione. Secondo le informazioni disponibili, il critico d’arte dovrà restare in ospedale almeno fino alla fine di marzo per valutare l’evoluzione della situazione. Intanto, familiari, amici e fan si sono mobilitati sui social con messaggi di sostegno nella speranza che possa superare questo difficile momento.
Le parole di Vittorio Sgarbi preoccupano
Tutto ha avuto inizio a livello mediatico all’inizio di marzo, quando Sgarbi stava portando nei teatri il suo spettacolo Arte e fascismo. In molti hanno notato quanto fosse particolarmente deperito.
Così ha spiegato che stava passando un momento molto doloroso della sua vita in cui riusciva a malapena a lavorare e trascorreva molto tempo al letto. A Repubblica, ha rivelato: “Trascorro una fase di meditazione dolorosa su quello che ho fatto e sul destino che mi attende. In fondo le cose che ho scritto, le opere d’arte che vedi appartengono a un progetto di sopravvivenza. Qualcosa che rimanga e che si prolunghi oltre la vita“.
E ancora: “Ho perso parecchi chili. Faccio fatica in tutto. Riesco a tratti ancora a lavorare. Ho sempre dormito poco. Ora passo molto tempo a letto“. Per un tipo sempre attivo come lui è difficile immaginare tutto ciò, seppur l’età avanza. Attualmente, infatti, ha 73 anni.
Le parole di Vittorio Sgarbi sulla depressione
Vittorio Sgarbi non ha paura nell’annunciare di soffrire di depressione. A Repubblica ha ammesso di non averne mai sofferto, per lui è come “una stazione sconosciuta“: “È una condizione morale e fisica che non posso evitare. Come abbiamo il corpo così ci sono anche le ombre della mente, dei pensieri, fantasmi che sono con noi e che non posso allontanare. Non ne avevo mai sofferto. Mi sembra un treno che si è fermato a una stazione sconosciuta“.
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