Avetrana- Qui non è Hollywood è la serie che tenta di ricostruire l’omicidio di Sarah Scazzi. A pochi giorni dall’uscita del prodotto, però, è stato deciso di cambiare il titolo, a seguito della richiesta del sindaco di Avetrana. Antonio Iazzi ne ha chiesto la modifica, ritenendo che quel nome potesse danneggiare la città. Dunque, il 20 novembre la serie è uscita su Disney+ con il titolo Qui non è Holywood.
Ma oggi il Tribunale di Taranto ha revocato il decreto emesso precedentemente e dunque verrà ripristinato il nome originale.
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La decisione del Tribunale e il rammarico del sindaco
A seguito del ripristino del titolo originario, Avetrana- Qui non è Hollywood, il sindaco Iazzi ha espresso il suo rammarico: “Esprimo rammarico per il provvedimento del Tribunale di Taranto che ha autorizzato il ripristino dell’originario titolo della serie Tv. In carenza, fra l’altro, di elementi probatori, ulteriori rispetto a quelli acquisiti sino all’emissione del provvedimento cautelare, che lo giustificassero“.
Si legge anche nella nota: “Senonché, l’esito della lite è stato sostanzialmente rovesciato poiché il giudice ha cambiato idea, affermando, ‘in re melius perpensa’, l’insussistenza di entrambi i presupposti che, sempre a suo avviso, inizialmente avevano supportato il provvedimento cautelare“. Dunque il sindaco non si spiega come mai ci sia stato questo cambiamento improvviso da parte del Tribunale.
Il sindaco di Avetrana non farà ricorso
Il sindaco Iazzi, ha però spiegato che non intende fare ricorso, anche per non gravare sulle spese dei cittadini: “Questa palese contraddittorietà, che a parere anche dei legali dell’Ente inficia tutto il ragionamento giuridico ha ingenerato nella collettività avetranese perplessità tali da indirizzare l’amministrazione a non proporre impugnazione al provvedimento, da ultimo per scongiurare ulteriori aggravi di spesa sulle casse della stessa, atteso che il giudice nella prima fase aveva compensato le spese di lite – poi ha aggiunto-. Ho avuto sempre a cuore gli interessi della mia comunità e tentato di tutelarli lottando strenuamente, pur con le modeste risorse a disposizione. Si è tuttavia ritenuto opportuno soprassedere dall’impugnativa nonostante i miei legali fossero fiduciosi sull’epilogo del contenzioso, avendo prospettato le numerose criticità che costellano il provvedimento“.
Il sindaco, a questo punto, auspica che sarà Disney a tentare di tutelare la città: “Spetterà al colosso Disney valutare l’opportunità di ripristinare il nome originario della serie TV con il nome della città che rappresento il cui prestigio è stato in passato calpestato da una tragedia che il prodotto cinematografico rievoca“. E ancora: “Il mio auspicio è che la Disney desista da un simile comportamento che rischia di abbattersi nuovamente sulla dignità della mia comunità, che non ha prezzo, e mi auguro che il buon senso possa prevalere sulle logiche del profitto“.
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