I sei supercomputer Ue del sistema EuroHpc si sono classificati tra i più potenti ed efficienti a livello energetico, secondo la classifica Green500
Sei supercomputer dalle enormi potenzialità di calcolo per la transizione digitale dell’Unione Europea, che allo stesso tempo sono progettati per rispettare i criteri di efficienza energetica e tutela dell’ambiente così come previsto dal Green Deal europeo e dai target climatici dell’Ue. La classifica Green500 dell’ISC High Performance 2023 ha certificato che le potenzialità dell’impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni EuroHpc (High Performance Computing Joint Undertaking) sono ambiziose tanto quanto gli annunci dell’inaugurazione, considerato il posizionamento delle sei macchine a livello europeo e globale.
Tutti e sei supercomputer Ue del sistema EuroHpc sono stati riconosciuti tra quelli più potenti ed efficienti a livello energetico. Il supercomputer Lumi (in Finlandia) si è classificato al 7° posto a livello globale e al 3° in Europa, mentre Leonardo (ospitato dal CINECA presso il Tecnopolo di Bologna) è il 15° più ecologico al mondo e l’8° in Europa. Si tratta dei due supercomputer europei pre-exascale in funzione – Lumi da giugno 2022 e Leonardo da novembre dello stesso anno – che combinano componenti di calcolo ad alte prestazioni e l’uso dell’intelligenza artificiale per eseguire compiti altamente complessi. Il loro obiettivo è quello di spingere la ricerca per comprendere il funzionamento del cervello umano, scoprire tecnologie energetiche pulite, elaborare modelli climatici più precisi e contribuire alla previsione e al monitoraggio di disastri naturali e pandemie. Altri due supercomputer si sono posizionati nella top 30 dei più ecologici al mondo – Karolina (Repubblica Ceca) e MeluXina (Lussemburgo), rispettivamente al 24° e 26° posto – mentre più staccati gli ultimi due in funzione – Discoverer (Bulgaria) e Vega (Slovenia), al 219° e 255° posto globale. Il parco di supercomputer europei conterà presto otto macchine in totale, dal momento in cui sono in fase di realizzazione anche Deucalion (Portogallo) e MareNostrum 5 (Spagna).
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Il posizionamento dei sei supercomputer nella classifica Green500 è determinato dal fatto che tutti quelli messi a terra dall’impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni sono raffreddati ad acqua per migliorare l’efficienza energetica. Non solo un segno di attenzione per garantire che queste macchine estremamente potenti ed energivore possano operare nel modo più sostenibile possibile, ma anche una dimostrazione del lavoro svolto per realizzare un’infrastruttura di supercalcolo di livello mondiale che promuova tecnologie verdi e sostenibili a disposizione dei Paesi membri dell’Ue.
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