Spazio, rientrata la missione AX-3, a bordo l’astronauta italiano Walter Villadei

La missione spaziale AX-3 di Space X, con a bordo l'astronauta italiano Walter Villadei, è finalmente tornata sulla terra dopo aver dato il proprio contributo alla ricerca scientifica e all'esplorazione dello spazio

Redazione
4 Min di lettura

La missione nello spazio Ax-3 ha rappresentato un notevole traguardo per l’esplorazione spaziale, diventando il terzo volo privato ad aver mai raggiunto la Stazione Internazionale (ISS). Il suo lancio, avvenuto il 19 gennaio dal Kennedy Space Center a Cape Canaveral, è stato reso possibile grazie al razzo Falcon 9 della Space X. 

Un viaggio turbolento nello spazio

A bordo della navicella spaziale Crew Dragon Freedom c’erano quattro membri dell’equipaggio: il comandante e veterano della NASA Michael Lopez-Alegria, il pilota italiano Walter Villadei dell’Aeronautica Militare, lo svedese Marcus Wandt dell’Agenzia Spaziale Europea e il primo astronauta turco Alper Gezeravci.

Il viaggio verso l’ISS è stato caratterizzato da diverse sfide, inclusi alcuni ritardi causati dal maltempo, che hanno prolungato la permanenza dell’equipaggio a bordo della stazione spaziale oltre il previsto periodo di 14 giorni. Tuttavia, nonostante gli imprevisti, l’equipaggio è riuscito a completare con successo le attività pianificate e ha iniziato il viaggio di ritorno il 7 febbraio.

Il rientro sulla Terra è stato un momento di grande emozione e soddisfazione per l’intero equipaggio. Dopo 47 ore dal distacco dall’ISS, la navetta Crew Dragon Freedom è rientrata dallo spazio, atterrando nelle acque del Golfo del Messico, al largo di Daytona Beach in Florida, come pianificato. L’equipaggio è stato accolto calorosamente e le operazioni di recupero sono state eseguite senza intoppi.

Il supporto della missione alla ricerca scientifica

Villadei
Walter Villadei

Durante la permanenza sulla stazione spaziale, l’equipaggio ha condotto una serie di esperimenti scientifici, molti dei quali ideati da team di ricerca italiani. Uno di questi esperimenti, coordinato dall’Aeronautica Militare italiana, ha studiato gli effetti della microgravità sulle cellule che rivestono le pareti interne dei vasi sanguigni, fornendo importanti informazioni per la comprensione degli effetti dell’assenza di peso sul corpo umano.

Inoltre, l’industria italiana ha svolto un ruolo significativo nella missione, contribuendo con progetti innovativi e tecnologie avanzate. Dallara, un’azienda automobilistica italiana, ha fornito strumenti per la misurazione in tempo reale del flusso di particelle cosmiche nello spazio, mentre Mental Economy, con il supporto di Pwc Italia, ha sviluppato un nuovo protocollo per migliorare l’efficienza neuronale degli astronauti durante le missioni nello spazio. Inoltre, Gvm Assistance ha implementato un sistema di telemedicina per il monitoraggio dei parametri vitali degli astronauti, mentre Spacewear ha progettato una tuta spaziale leggera e avanzata con sensori integrati per garantire il comfort e la sicurezza dell’equipaggio.

Dopo il rientro sulla Terra, il pilota italiano Walter Villadei è stato ricevuto con congratulazioni e riconoscimenti da parte del governo italiano. In particolar modo dal Premier Giorgia Meloni che parlando di Villadei ha affermato: “Lo ringrazio per aver testimoniato, con orgoglio ed entusiasmo, la partecipazione delle istituzioni italiane e di tutta la comunità scientifica, accademica ed industriale alle numerose attività di ricerca condotte sulla Stazione Spaziale. Con la consapevolezza che ciascuna di queste attività contribuirà a rafforzare il ruolo dell’Italia nell’ambito dell’economia spaziale e a promuovere le eccellenze che la nostra nazione è in grado di esprimere

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo