OpenAI consente l’accesso a Chat GPT senza account, in arrivo una valanga di nuovi utenti

L'azienda OpenAI continua a espandersi con nuovi prodotti e novità nel campo delle Intelligenze Artificiali. L'ultima idea per attirare un maggior numero di utenti sulla piattaforma Chat GPT è la creazione di una versione limitata per chi non desidera accedere al programma con un proprio account personale

Redazione
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OpenAI ha recentemente annunciato una nuova strategia per rendere l’accesso a Chat GPT più accessibile agli utenti, eliminando il requisito di registrazione per utilizzare il chatbot direttamente dal sito web dell’applicazione. Questa mossa, secondo quanto dichiarato, mira ad aumentare la base di utilizzatori e consentire a un pubblico più vasto di sperimentare i vantaggi dell’intelligenza artificiale (IA) in modo più immediato e senza vincoli.

Chat GPT: più intelligenza artificiale per tutti

Finora, l’utilizzo di Chat GPT richiedeva la registrazione di un account, ma ora chiunque visiti il sito web dell’applicazione può interagire direttamente con il chatbot senza la necessità di un profilo personale. Tuttavia, su dispositivi Apple e Android, l’app richiede ancora un account per porre domande all’IA. 

Una scelta interessante, che mostra chiaramente l’intento dell’azienda di espandere il proprio bacino di utenti, rendendo il programma accessibile a due tipologie di persone che fino ad ora erano rimaste escluse dall’IA testuale più famosa del mondo: chi di fronte alla relativa fatica di dover creare un account decide di chiudere la pagina, e chi non si fida abbastanza del programma da dargli in pasto le proprie informazioni personali. 

Parallelamente a questa iniziativa, OpenAI continua a espandere il suo ecosistema di prodotti basati su GPT, il modello di base di Chat GPT. Il più recente di questi è “Voice Engine“, una piattaforma che, sebbene attualmente a uso limitato, può generare una voce sintetica completa basandosi su un breve clip audio di 15 secondi. Secondo quanto dichiarato dall’azienda in una nota ufficiale, l’obiettivo è quello di “rendere strumenti come Chat GPT ampiamente disponibili per consentire alle persone di sperimentare i vantaggi dell’intelligenza artificiale”.

OpenAI: questioni di sicurezza

Con l’apertura a un pubblico più ampio, OpenAI ha anche intensificato le misure di sicurezza per garantire un utilizzo responsabile del chatbot. Ad esempio, rispetto alle richieste degli utenti possessori di un account, chi non lo possiede avrà accesso a un numero ristretto di immagini disponibili o risposte relative a specifici argomenti.

Secondo quanto riportato, più di 100 milioni di persone in 185 paesi utilizzano ChatGPT ogni settimana, il che testimonia l’ampia diffusione e popolarità del servizio. L’apertura senza account offre a coloro che sono preoccupati per la privacy dei propri dati la possibilità di sperimentare il servizio senza dover fornire informazioni personali, consentendo loro di valutare successivamente se desiderano registrarsi.

Tuttavia, nonostante gli sforzi per garantire un utilizzo sicuro e responsabile, l’introduzione di nuove tecnologie come Voice Engine solleva preoccupazioni riguardo a potenziali abusi. OpenAI ha precisato che il modello si basa su clip audio concesse liberamente al gruppo, ma ci sono preoccupazioni che la piattaforma possa essere utilizzata per scopi illeciti, come la creazione di contenuti fraudolenti o ingannevoli.

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