Nasa, sonda Parker vuole toccare il Sole: un’altra missione-schianto?

Con la velocità di 195 km/s, o 435.000 mph, la Nasa vuole sfidare qualsiasi competizione 'intergalattica'

Giulia Fuselli
2 Min di lettura

Esiste quel modo di dire: “Nel futuro le auto voleranno!“. Ebbene, siamo nel 2023 e no, le auto non volano, ma forse nel 2024 la Nasa riuscirà a toccare il Sole. Una missione che ha tratti dell’assurdo, di fantascienza, eppure, il prossimo 24 dicembre la sonda solare Parker proverà a sfrecciare accanto al sole.

Con la velocità di 195 km/s, o 435.000 mph, la Nasa vuole sfidare qualsiasi competizione ‘intergalattica’. Nessun oggetto creato dall’uomo si sarà mosso così velocemente né, in effetti, si sarà avvicinato così tanto al Sole. Se nessuno c’è riuscito un motivo ci sarà.

space
Nasa, sonda Parker vuole toccare il Sole: un'altra missione-schianto? 4

Nulla vuole togliere alle nuove tecnologie e alla scienza, ma di sonde e navicelle spaziali ne abbiamo sentite tante. A partire da quella di Elon Musk e Space X: fondata nel 2002, il Paperon de Paperoni ha creato una società privata per fornire servizi di trasporto spaziale e favorire la colonizzazione di Marte. Una missione da poter definire, per ora, pluri-affondata.

La missione della Nasa

L’hype sui risultati della missione è tangibile: “Stiamo praticamente atterrando su una stella“, ha affermato il dottor Nour Raouafi, scienziato del progetto Parker. “Sarà un risultato monumentale per tutta l’umanità. Equivalente allo sbarco sulla Luna del 1969“, ha detto a BBC News lo scienziato del Laboratorio di fisica applicata della Johns Hopkins University. La velocità di Parker deriverà dall’immensa attrazione gravitazionale che avverte mentre cade verso il Sole. 

nasa1
Nasa, sonda Parker vuole toccare il Sole: un'altra missione-schianto? 5

Lanciato nel 2018, ha l’obiettivo di effettuare ripetuti, e sempre più ravvicinati, passaggi del Sole. La manovra di fine 2024 porterà Parker ad appena il 4% della distanza Sole-Terra (149 milioni di km/93 milioni di miglia). La sfida che Parker dovrà affrontare sarà enorme. Al perielio, il punto dell’orbita della sonda più vicino alla stella, la temperatura sulla parte anteriore della navicella raggiungerà i 1.400°C e la strategia sarà quella di entrare e uscire rapidamente, effettuando misurazioni dell’ambiente solare con una serie di strumenti posizionati dietro uno spesso scudo termico.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo