Musk annuncia la vendita di X e vende il social alla sua società di sviluppo dell’intelligenza artificiale

Ennesimo colpo di teatro di Elon Musk. Dopo aver acquistato il social X nel 2022, adesso ne annuncia la vendita. A chi? Alla sua startup di intelligenza artificiale

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Negli anni Elon Musk si è reso protagonista di episodi controversi, ma anche innovativi. Nel 2022, con grande sorpresa di tanti, acquistò il social X per 44 miliardi di dollari e negli ultimi giorni ne ha annunciato la vendita. A chi? A se stesso, infatti a rilevare il noto social è xAI, ovvero la startup di intelligenza artificiale che venne fondata dallo stesso miliardario sudafricano.

A rendere noti i dettagli della curiosa operazione c’ha pensato lo stesso Musk. Tramite un tweet ha spiegato che la transazione è stata realizzata tramite azioni. Infatti, secondo quanto si legge, xAI stata valutata 80 miliardi di dollari, mentre X si attesta a 33 miliardi e il valore, al netto dei debiti, è di 12 miliardi.

Musk: “L’operazione porterà ad un enorme potenziale”

Elon Musk acquistò X nell’ottobre del 2022 con l’obiettivo di renderla un’app che potesse essere rivolta a tutti, ma non ha mai raggiunto l’obiettivo. Adesso il miliardario, con il passaggio di consegne, ha voluto aprire una nuova fase. “Questa combinazione – spiega Musk – sbloccherà un enorme potenziale unendo le avanzate capacità di xAI con l’enorme portata di X”.

Parole al miele per l’operazione da parte del ceo di xAI, Linda Yaccarino, che vede adesso “un futuro che non poteva essere più luminoso”. Secondo quanto emerso, X potrà utilizzare pienamente il chatbot Grok, creato dalla piattaforma social, e lanciare la sfida ad altre realtà di intelligenze artificiali come ChatGpt, Gemini e Llama. Inoltre, in vista di questa concorrenza, la startup di intelligenza artificiale ha annunciato l’intenzione di costruire un sensazionale computer a Memphis, in Tennessee, per allenare Grok.

Dopo un crollo, la quotazione di X è tornata stabile

La notizia della nuova operazione ha spaccato sui social l’opinione pubblica, infatti c’è chi è dalla parte dell’espansione di Musk, mentre altri temono che X diventerà un propulsore di propaganda. La sinergia tra le due app, a dire il vero, era già assodato da tempo in quanto i dipendenti di xAI venivano considerati all’interno del noto social ed era condiviso anche lo stesso accesso ai codici base.

Fino a poche settimane fa, il valore di X era in picchiata, infatti era passato da una quotazione di 44 miliardi ad una di 9 miliardi. Tra le cause ci sarebbe stato il taglio del personale, le falle nel sistema e la svolta politica di Musk. Tuttavia, il valore del social è risalito ai valori iniziali per la felicità del miliardario sudafricano: “X è la piazza digitale dove oltre 600 milioni di utenti attivi vanno per trovare la fonte della verità assoluta”.

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