L’intelligenza artificiale avrà un impatto sul 60% dei posti di lavoro nelle economie avanzate. A riferirlo all’Afp è Kristalina Georgieva, direttrice generale del Fmi: “Le economie avanzate e alcuni mercati emergenti vedranno colpiti il 60% dei loro posti di lavoro“, ha detto in un’intervista a Washington, facendo riferimento al nuovo rapporto del Fondo monetario internazionale.
Intelligenza artificiale: la rivoluzione tecnologica
Georgieva torna sul tema dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro: “Siamo sull’orlo di una rivoluzione tecnologica che potrebbe far ripartire produttività, stimolare la crescita globale e aumentare i redditi in tutto il mondo e che potrebbe anche sostituire i posti di lavoro e approfondire le disuguaglianze“.
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“Il rapido progresso dell’intelligenza artificiale ha affascinato il mondo, suscitando sia eccitazione che allarme, e sollevando importanti domande su il suo potenziale impatto sull’economia globale. L’effetto netto è difficile da prevedere, poiché l’IA si diffonderà attraverso le economie in modi complessi. Quello che possiamo dire con una certa sicurezza è che avremo bisogno di elaborare una serie di politiche per sfruttare in modo sicuro il vasto potenziale dell’IA a vantaggio umanità” ha aggiunto la direttrice.
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