A Roma arrivano i cassonetti intelligenti: via ai test 

Redazione
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Il quartiere Africano di Roma primo luogo di sperimentazione nella Capitale per i nuovi cassonetti intelligenti dell’immondizia per la raccolta dei rifiuti 

A darne l’annuncio è il sindaco Roberto Gualtieri sulle sue pagine social. I nuovi cassonetti intelligenti sono collocati lungo la dorsale compresa tra viale Libia, piazza Gimma e viale Eritrea. Sono 36, più grandi, moderni e consentiranno operazioni di scarico e vuotatura più veloci. “Questi nuovi cassonetti sono predisposti per diventare intelligenti: suonano se qualcuno, parcheggiando, ne impedisce lo svuotamento, possono essere abilitati con una tessera, possono comunicare con la centrale il loro stato di riempimento. Per vuotarli basterà inoltre un solo operatore sul camion completamente automatizzato, liberando così risorse da impiegare in altri servizi sul territorio”, spiega il sindaco della Capitale.

In via Appia Nuova ne saranno posizionati altri 50. Se la sperimentazione avrà esito positivo, l’amministrazione comunale ne considera la produzione di altri 9mila, distribuiti con una mappa ragionata in base alle caratteristiche delle zone. Il nuovo traguardo raggiunto vede il merito dell’assessora all’Ambiente, ambiente e ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi e dei dirigenti e lavoratori Ama. 

Critiche ai cassonetti intelligenti

I cassonetti hanno lo scopo di migliorare la raccolta differenziata e multare chi non rispetti le regole. Con una tessera fornita ai residenti, si può aprire il bidone e conferire in maniera puntuale l’immondizia al suo interno. 

Il costo dell’operazione si aggira intorno ai 600 euro a cassonetto. L’OMB Tecnology di Brescia ha scritto una lettera ad AMA con la richiesta del 40% in più del pattuito nella gara del 2020 perché “aumentato il costo delle materie prime”. 

Intanto, i dati della raccolta differenziata non fanno ben sperare: 3.54 punti percentuali in meno rispetto al budget di periodo previsto dall’azienda comunale e sempre più reclami da parte dei cittadini. 

Ci si aspetta un miglioramento della gestione totale del ciclo dei rifiuti che con  l’installazione dei cassonetti intelligenti può trovare un punto di partenza o l’ennesimo flop per la Capitale.

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