IS – Intelligenza spirituale, prestigiosa iniziativa resa possibile grazie al prezioso contributo del Comune di Roma, si propone di celebrare il valore imprescindibile dell’essere umano nell’epoca delle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale.
L’intelligenza spirituale per riaffermare il valore della dimensione umana
Un ricco programma di mostre, concerti, proiezioni cinematografiche e convegni si sviluppa attorno a questa tematica di stringente attualità, particolarmente significativa nell’anno del Giubileo.
Negli ultimi vent’anni, il dilagare di tecnologie sempre più pervasive e invasive ha, purtroppo, contribuito ad allontanare le nuove generazioni da luoghi di cultura e riflessione quali biblioteche, conferenze, chiese, musei e comunità solidali.
L’aumento degli episodi di violenza giovanile appare, infatti, quale sintomo di una profonda alienazione comunicativa e spirituale.
Si è fermamente convinti che il mondo dell’arte abbia la missione di colmare questo vuoto, utilizzando il linguaggio artistico come strumento per contrastare l’indifferenza e riaffermare il valore della dimensione umana.
IS – Intelligenza Spirituale e le numerose attività culturali
L’evento, articolato in due intense giornate di incontri e dibattiti e tre giorni di spettacoli teatrali, si ispira sin dal titolo al concetto di intelligenza spirituale e raccoglie attorno a sé artisti in grado, con le loro peculiari sensibilità, di esaltare l’unicità e l’insostituibilità dell’esperienza umana.
Un ruolo di spicco sarà rivestito dalla mostra fotografica di Don Luca Angelelli, allestita negli spazi del Teatro Testaccio. Le sue immagini catturano la maestosità dei deserti giordani, paesaggi solo in apparenza vuoti, ma in realtà densi di significati, attraversati da uomini e donne alla ricerca dell’assoluto, di se stessi e della propria essenza più profonda.
Il programma si è aperto con due giorni di confronto e riflessione su temi legati al rapporto tra uomo e tecnologia, con la partecipazione di personalità del mondo intellettuale e religioso..
Il gruppo musicale Musicando per Antea ed Airc, da tempo impegnato nella promozione di concerti a sostegno della Fondazione Antea, specializzata nelle cure palliative, e della Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, offrirà due esibizioni dal forte impatto emotivo.
A completare l’itinerario culturale, la proiezione del film Il volo di Dio di Francesca Garcea, un road movie che narra il viaggio interiore dalla sofferenza mentale a una catarsi rigenerante e un’esistenza più autentica, conducendo lo spettatore verso una rinnovata consapevolezza esistenziale.
Infine, il 7, 8 e 9 aprile presso il Teatro Anfitrione, andrà in scena lo spettacolo RUR – Rossum’s Universal Robots del drammaturgo ceco Karel Čapek, con la regia di Enzo Masci. Il testo del 1920, che per la prima volta introduce il termine robot, esplora con straordinaria lungimiranza le conseguenze dello sviluppo di un’intelligenza artificiale capace di oltrepassare i limiti umani.
Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico, curato dal Dipartimento Attività Culturali, per la concessione di contributi destinati a sale teatrali private con capienza inferiore a 100 posti aventi sede a Roma, per progetti di ricerca e sperimentazione nell’ambito dello spettacolo dal vivo e della formazione. Stagione 2024/2025.
L’intento è quello di coinvolgere il maggior numero possibile di giovani, offrendo loro un’opportunità di riscoperta del senso più autentico della propria umanità.
Teatro Anfitrione
Via di San Saba, 24 – 00153 Roma
Orario spettacolo
ore 17:30
Biglietto
L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei posti
© Riproduzione riservata