Wimbledon da ‘capogiro’: Sinner lotta su due fronti, ma è Medvedev a spuntarla

A Wimbledon va in scena un match da 'capogiro' con un Sinner da applausi costretto a lottare non solo in campo, ma anche coi problemi fisici, che porta la gara al quinto. A passare è però un Medvedev più forte dei nervi

Carlotta Desirello
1 Min di lettura

Ha regalato emozioni non adatte ai deboli di cuore il match tra Sinner e Medvedev, scesi in campo a alla ricerca di un posto in semifinale a Wimbledon. Una gara che si è disputata unicamente sul campo, di fatto, per poco più di un set, prima che cadessero sul Centre Court i problemi fisici per l’altoatesino, costretto a quel punto a combattere su due fronti.

Vicino alla resa, ma non abbastanza per dargliela vinta, Sinner ha dimostrato ancora una volta il salto di qualità messo a segno nell’ultimo anno, rimettendo in piedi una partita che sembrava ormai volata via. La battaglia sul terreno di gioco, però, se l’è aggiudicata Medvedev, capace di non farsi trasportare nell’altalena di tensione e nervosismo, che torna così a vincere contro l’italiano dopo le ultime 5 sconfitte consecutive e ora attende il vincente tra Alcaraz e Paul.

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