Sinner al terzo turno, Berrettini fermo al primo: caos a Wimbledon

Caos a Wimbledon, con giocatori come Sinner che hanno già strappato il pass per il terzo turno e altri, tra cui Berrettini e Sonego, che devono ancora concludere il primo. La colpa è realmente della pioggia?

Carlotta Desirello
3 Min di lettura

L’edizione 2023 di Wimbledon ha preso il via, ma, giunti al quarto giorno della rassegna londinese, c’è un’anomalia che salta all’occhio: se, da un lato, Sinner ha già strappato il pass per il terzo turno, come da programma, dall’altro Berrettini e Sonego devono ancora scoprire l’esito del match di esordio. Una disparità che riguarda non solo i tennisti italiani e che porta gli appassionati di tennis a chiedersi: com’è possibile?

Caos Wimbledon, le “colpe” della pioggia

Il motivo del rinvio di parecchi match nelle battute iniziali di Wimbledon è da ricondurre alla pioggia che quest’anno sembra non voler dar pace all’All England Club. Fin dal primo giorno, infatti, i match sono stati ripetutamente sospesi a causa dell’inagibilità dei campi. Non è una novità, però, che dalle parti di Londra il meteo spesso non sorrida e non è certamente la prima edizione che deve affrontare queste difficoltà. È, quindi, davvero colpa della pioggia?

Berrettini, Wimbledon
Berrettini, Wimbledon

Caos Wimbledon, le colpe della gestione

Senza assolvere del tutto i rovesci, non tennistici, che assediano Wimbledon, bisogna includere nel concorso di colpa anche una gestione non ottimale di queste fasi iniziali del torneo. Se Sinner ha già disputato due match, evidentemente c’era lo spazio per far concludere a Berrettini il primo.

Le scelte dell’organizzazione nella terza giornata, infatti, non hanno tenuto in considerazione le condizioni metereologiche, stendendo un programma che non prevedeva alcuno stop. Un ottimismo audace, ma non ripagato, visto che, invece, i match previsti per il tardo pomeriggio sono stati tutti interrotti e rimandati.

Inoltre, Wimbledon dispone di addirittura due campi con copertura mobile che potevano essere sfruttati maggiormente o comunque in maniera più intelligente. Per intenderci, al Foro Italico nessuna struttura dispone di un tetto, ma l’organizzazione degli Internazionali d’Italia ha comunque affrontato al meglio 10 giorni di intemperie. Parliamo di un’altra superficie di gioco e di un torneo con un minor numero di giocatori, certo, ma le riflessioni sono d’obbligo.

Djokovic
Djokovic

Sinner e Djokovic al terzo turno, Zverev attende l’esordio

Come spiegato in precedenza, la situazione critica non riguarda unicamente il derby tra Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego, fermo sul 2-1, ma in totale ben 10 match, tutti appartenenti alla parte alta del tabellone e tutti previsti, inizialmente, per martedì 4 luglio. Nel programma di giovedì, quindi, accanto a queste partite, verranno disputati i secondi turni dello stesso spicchio di tabellone.

Inutile dire che giocatori come Zverev, che non ha ancora nemmeno fatto il suo esordio nel torneo di quest’anno, dovranno affrontare impegni ravvicinati, mentre altri come Tsitispas o Murray godranno di un maggior riposo. Una disparità che creerà parecchie polemiche: la pioggia, infatti, non si può controllare, ma se Sinner e Djokovic hanno già disputato ben due partite, la gestione non era forse da migliorare?

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