Nel mondo del motorsport, per portare un nuovo vento di dinamismo e interesse ai weekend di gara, è stata introdotta la Sprint Race nel Campionato Mondiale di Formula 1. Ma cos’è esattamente e come si inserisce nelle competizioni automobilistiche?
La Sprint Race, inizialmente chiamata Shootout, è una gara breve, lunga circa un terzo rispetto al Gran Premio tradizionale, che si disputa su una distanza di 100 km o dura approssimativamente 30 minuti. Introdotta per la prima volta nel 2021, è stata pensata per offrire uno spettacolo più intenso, eliminando le complesse strategie di gara e i pit stop obbligatori. Questo permette ai piloti di concentrarsi esclusivamente sulla velocità e sul sorpasso, regalando al pubblico manovre audaci e battaglie in pista entusiasmanti.
Leggi Anche
L’obiettivo principale di questa novità è stato quello di aggiungere un momento di alta intensità al weekend di gara, coinvolgendo i tifosi senza alterare l’impostazione classica della gara domenicale.
Per stabilire la griglia di partenza della Sprint Race si disputa una sessione di qualifiche dedicata, chiamata Sprint Qualifying, che si svolge dopo la prima sessione di prove libere del venerdì. Queste qualifiche seguono lo stesso formato di quelle tradizionali, ma con tempi più brevi per ogni fase: la Q1 dura 12 minuti, la Q2 10 minuti e la Q3 solo 8 minuti. In questo contesto, i piloti devono spingere al massimo fin dal primo giro, dato che le possibilità di recupero sono limitate.
Il sistema di punteggio della Sprint Race premia i primi otto classificati, con 8 punti al vincitore e un punto per l’ottavo, seguendo una scala decrescente.
La differenza tra la Sprint Race e il Gran Premio
La principale differenza tra la Sprint Race e il Gran Premio risiede nella durata e nell’approccio strategico. Mentre il Gran Premio è una corsa lunga, in cui la gestione delle gomme, i pit stop e la strategia complessiva giocano un ruolo fondamentale, la Sprint Race si concentra su velocità pura e abilità nei sorpassi, senza soste ai box. Un’altra distinzione importante riguarda le qualifiche: la gara domenicale si basa sulla griglia ottenuta nel sabato di qualifica, mentre la Sprint ha una propria sessione dedicata che ne determina la partenza.
Fin dalla sua introduzione, la Sprint Race ha suscitato opinioni contrastanti. Molti appassionati e puristi della Formula 1 hanno espresso dubbi, sostenendo che venga meno uno degli elementi più affascinanti di questo sport: la strategia. Tuttavia, nonostante le critiche, il formato ha trovato spazio nel calendario ufficiale e ha conquistato una parte del pubblico grazie alla sua intensità e alla spettacolarità delle battaglie in pista.
Se questo nuovo tipo di gara resterà una presenza stabile nelle stagioni future o verrà ulteriormente modificato, lo scopriremo solo con il tempo.
© Riproduzione riservata