La sciatrice azzurra Sofia Goggia ha conquistato il suo terzo podio consecutivo in Coppa del Mondo nel supergigante di oggi a Sankt Moritz. La sfida è stata vinta dall’austriaca Cornelia Huetter, seguita dalla svizzera Lara Gut-Behrami.
Per la campionessa bergamasca 32enne, il riconoscimento di oggi rappresenta il 57° della sua carriera. Nonostante ciò, Goggia ha espresso qualche riserva sulla sua performance: “Non ho sciato molto bene oggi, mi sentivo più tesa rispetto alla settimana scorsa. Non è stato facile interpretare la neve: qui c’è sempre un fondo aggressivo e mi servirebbe più tempo per adattarmi. Dopo Beaver Creek di fatto non ho più potuto sciare se non in gara, a parte un giro in campo libero“.
Leggi Anche
Sofia Goggia torna più forte che mai
Sembra che l’atleta sia tornata più determinata che mai a seguito dell’infortunio, del quale ha parlato a cuore aperto recentemente. Tornando al bel risultato odierno, la sportiva ha dichiarato: “Questo è sempre un SuperG da interpretare, con tanti dossi, punti ciechi, un terreno molto mosso. Era tracciato come un gigantone: stare anche solo un metro più in curva ti fa rallentare“. Infatti, malgrado le difficoltà incontrate, Sofia è soddisfatta del bilancio: “Tre podi in tre gare non è assolutamente male: chiaramente so che rispetto a come ho sciato oggi c’è del margine. Ma va bene, non sempre tutte le ciambelle escono col buco“.
Un momento particolare della gara è stato il ritorno di Lindsey Vonn, rientrata a 40 anni e piazzatasi al 14° posto. Goggia ha raccontato: “Lindsey mi ha chiamato dopo la mia discesa per avere qualche informazione sul tracciato, ma con il 31 ha trovato una pista un po’ più segnata“.
Dietro la regina delle nevi nostrana, l’Italia ha celebrato la quarta posizione di Elena Curtoni, seguita da Federica Brignone, quinta, e Laura Pirovano, sesta. Il confronto si è svolto su una pista impegnativa, presso la pista sciistica Corviglia, in Svizzera, sopra i duemila metri di quota. Domani è in programma un secondo SuperG, con le ragazze azzurre jet.
© Riproduzione riservata