Marco Odermatt domina clamorosamente la gara del SuperG entrando definitivamente nella storia. Completano il podio l’austriaco Haaser e il norvegese Sejersted, Grande delusione per gli azzurri in gara che trovano solo un settimo posto con Dominik Paris. Pessima la prova di Mattia Canne che non ha rispettato le grandi aspettative riposte in lui.
Equilibrio iniziale, poi arriva Odermatt
Parte quindi la terza gara del Mondiale con gli azzurri che ripongono fiducia in Mattia Casse, già vincitore in stagione, e Giovanni Franzoni, possibile outsider. Completano il quadrano degli italiani Dominik Paris e Christof Innerhofer. Per quanto riguarda gli avversari occhi puntati su Marco Odermatt, favorito numero uno, ma anche Moeller e Von Allmen potrebbero insediare lo svizzero.
Dopo un sostanziale equilibrio a prendere il sopravvento è proprio Odermatt che compie una discesa fenomale, si issa al primo posto e prenota una medaglia preziosissima. Dietro di lui il vuoto con gli austriaci Kriechmayr e Haaser a completare il podio. Nel frattempo da segnalare l’errore di Mattia Casse che, complice una frenata di troppo, scivola lontanissimo dal podio.
Moeller si avvicina ma non basta, bene Paris
La gara prosegue e se il primo posto è inattaccabile, è lotta serrata per il podio. Arriva quindi il turno di Moeller che, nonostante una buona prova, non riesce ad afferrare i primi posti ed è fuori dalla lotta. Male anche Von Allmen che butta una grande occasione e arriva nono. Mentre ne approfitta il norvegese Sejersted che si piazza terzo. Nel frattempo da segnalare sia l’uscita di scena di Franzoni, complice un pesante errore, che la buona prova di Dominik Paris, settimo nella classifica generale.
Odermatt nella storia
A vincere è quindi Marco Odermatt, protagonista di una prova scintillante che ha creato il vuoto tra lui e gli avversari. Per l’atleta svizzero si tratta del terzo oro in tre specialità diverse in carriera, con il distacco impressionante di un secondo rispetto ai rivali. Quello che ha compiuto lo sciatore classe ’97 è un risultato leggendario. Infatti nelle ultime tre edizioni del SuperG maschile la vittoria si era decisa per un distacco di meno di un decimo. Era dal 1991 che non si vedeva un margine così ampio.