Ieri pomeriggio il Principato di Monaco ha ospitato nelle sue strade l’annuale Gran Premio di Formula 1, un evento glamour ricco di celebrities, feste e yacht. È stata una giornata piena di emozioni, con Charles Leclerc che ha vinto per la prima volta la gara di casa, facendo colorare di rosso Ferrari l’ultima domenica di maggio.
Formula 1, Charles Leclerc e le sue lacrime
Il GP di Monaco è la tappa più affascinante dell’intera stagione di F1, soprattutto per i tanti vip che giungono da tutto il mondo per vedere le vetture sfrecciare tra le iconiche strade del Principato e partecipare alle feste sui costosi yacht attraccati vicino il tracciato. Ma la versione 2024 è stata sicuramente una giornata che verrà ricordata nella storia della F1. Non tanto per l’azione in pista, dato che nello storico circuito cittadino è molto difficile vedere dei sorpassi. Quanto per l’emozionante vittoria del pilota di casa Charles Leclerc.
Il monegasco della Ferrari ha dominato la gara sin dalla partenza e nel momento in cui ha attraversato il traguardo con la bandiera a scacchi, ha fatto piangere di gioia letteralmente tutti. La sua vittoria ha scatenato l’emozione del principe di Monaco, del pubblico in pista e a casa, della famiglia e degli amici, e di tutti coloro che amano questo sport e le storie che racconta. Le sue urla di felicità e le lacrime che non è riuscito a trattenere sono imbevute di ricordi e di dolore.
Il primo pensiero sarà sicuramente andato al padre, Hervé Leclerc, deceduto nel 2017, che ha dato tutto per poter realizzare il sogno del figlio. Prima che morisse, un Leclerc ancora giovane, gli aveva confessato di essere stato preso per la Ferrari, quando ancora non era realtà. Una bugia che è stata detta per rendere felice un uomo in fin di vita, ma che dopo poco tempo è diventata realtà a tutti gli effetti.
Quelle lacrime che Leclerc si è lasciato sfuggire, saranno anche state piene dei ricordi dell’amico Jules Bianchi, l’ultimo pilota della F1 deceduto a causa di un incidente in gara, nel 2015. Jules era il mentore di Charles, una delle persone più importanti per lui nel paddock.
E certamente quelle lacrime che il numero 16 della Ferrari non è riuscito a fermare ieri, dopo la bandiera a scacchi, portano ai ricordi un Leclerc bambino che guardava il GP di Monaco dalle case adiacenti al tracciato, sognando un giorno di poter essere lui a guidare una di quelle velocissime macchine che sfrecciavano sotto i suoi occhi. Ce l’hai fatta Charles, quel bambino ha realizzato il suo sogno!
Le parole di Leclerc a Sky Sport: “Per gli ultimi 15-20 giri il pensiero era fisso su tutta la mia vita personale e le persone che sono mancate, come mio padre e Jules Bianchi. Quello è stato il momento più difficile da gestire, ma è stata anche la fase della gara in cui mi è stato permesso di spingere di più. Nel finale facevo fatica a vedere in uscita dal tunnel perché scendevano le lacrime dagli occhi. Ho atteso tanto per questo momento, ma ne è valsa la pena“.
