Formula 1, dal 2025 in griglia tornerà il tricolore: Kimi Antonelli sarà pilota ufficiale Mercedes

Il protetto italiano di Toto Wolff rimpiazzerà il pluricampione del mondo Lewis Hamilton, il quale si vestirà di rosso Ferrari. I presupposti per una nuova stagione entusiasmante di Formula 1 ci sono tutti

Chiara Giosi
5 Min di lettura

È ufficiale! Dalla stagione 2025 gli italiani torneranno a vedere un connazionale posizionarsi sulla griglia di partenza della Formula 1: è il giovanissimo Andrea Kimi Antonelli, che prenderà il posto del 7 volte campione del mondo Lewis Hamilton in Mercedes, affiancando George Russell. La notizia, che da tempo era data per certa all’interno del paddock, è stata ufficializzata questa mattina 31 agosto proprio durante il weekend in cui le monoposto più veloci al mondo si trovano a gareggiare nel circuito di Monza.

L’Italia non vedeva un suo rappresentante correre nella massima serie dell’automobilismo sportivo dal 2021, quando il pugliese Antonio Giovinazzi fece la sua ultima stagione da pilota ufficiale nel circus. Un italiano sul gradino più alto del podio manca invece dal 2006, quando Giancarlo Fisichella vinse in Malesia.

L’annuncio su X della Mercedes

Il pilota italiano da poco 18enne sarà il terzo pilota più giovane a debuttare in Formula 1 dopo Verstappen e Stroll. Ha commentato la notizia dicendo che “raggiungere la Formula 1 è un sogno che diventa realtà: ringrazio il team per la fiducia, so di avere ancora molto da imparare ma mi sento pronto per questa sfida. Non vedo l’ora  di fare coppia con Russell: ho grande rispetto per lui, mi ha già aiutato molto a crescere come pilota e sono certo che mi aiuterà anche in futuro, da compagno di scuderia”.

Formula 1, il supporto di Toto Wolff

Kimi ha attirato sin da giovanissimo l’attenzione di Toto Wolff, team principal della scuderia inglese, grazie alle diverse vittorie nei kart e successivamente nelle monoposto di F4, entrando già nel 2019 – a 13 anni – nel programma giovani piloti della Mercedes. Col tempo Wolff ha avuto modo di studiarlo e di testarlo, mentre l’italiano collezionava vittorie su vittorie in diverse categorie.

Formula 1, Kimi Antonelli e Toto Wolff
Formula 1, Kimi Antonelli e Toto Wolff

Ieri c’è stato il debutto in F1 con la Mercedes W15 numero 63 di George Russell durante le prime prove libere nell’italianissimo tempio della velocità a Monza. Già dal primo giro ha fatto segnare un tempo ottimo 1’23″955. Ma i presupposti di un debutto brillante si sono infranti solo dopo qualche giro, quando il pilota ha perso il controllo della monoposto e è finito contro le barriere della curva Parabolica.

Antonelli ha dichiarato: “Ho spinto un po’ troppo, Avrei dovuto iniziare a spingere più gradualmente. Ma ho imparato la lezione per la prossima volta. Mi scuso con George e con il team”. Di certo la pressione di debuttare sul circuito di casa, con addosso gli occhi di migliaia di tifosi e l’hype mediatico della stampa italiana non ha aiutato la giovane stella Mercedes.

Per Toto Wolff, da sempre sostenitore e protettore di Antonelli, questo errore non è equivalso a cancellare le diverse prove di abilità che il bolognese ha dimostrato di avere nel tempo. Infatti oggi è arrivata l’ufficialità del suo ingaggio come pilota ufficiale della scuderia di Wolff.

Il commento di Toto Wolff riguardo l’incidente nella conferenza stampa di ieri è stato: “Kimi Antonelli sta bene, questa era la cosa importante. È giovane, ma siamo preparati a investire per il suo futuro. Momenti del genere continueranno ad accadere il prossimo anno. Ma ci saranno anche molti momenti salienti. Quello che abbiamo visto oggi è che abbiamo più problemi a rallentarlo che a renderlo più veloce. Perché quello che abbiamo visto in un giro e mezzo è semplicemente sorprendente.

Wolff ha raccontato alla stampa che Kimi “si è scusato prima di tutto. E credo questo sia proprio quello che hai bisogno di fare quando riporti la macchina ai box che sembra come una piccola scatola Lego per lui. Ha anche detto di essersi trovato molto a suo agio con la monoposto. Era molto buona. È stato solo un momento. Tutti hanno sofferto per la temperatura e soprattutto per la temperatura del posteriore all’Ascari a questo tipo di velocità. Ed è per questo che il posteriore è andato via, lo ha perso“.

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