Bernie Ecclestone è sempre stato un personaggio dalle idee forti e non ha mai avuto peli sulla lingua. Nella sua intervista rilasciata per il Telegraph a finire nel mirino è Lewis Hamilton, lanciandosi a previsioni e critiche senza appello. L’ex patron della Formula 1, tra un rimprovero e l’altro, si è soffermato anche su episodio di 15 anni fa che vede protagonista Donald Trump.
La previsione di Ecclestone tra Leclerc e motivazioni
L’ex patron della Formula 1 ha espresso dubbi sull’operazione Hamilton-Ferrari, sottolineando come il pilota britannico non avrà la stessa attenzione che ebbe in Mercedes. Tra i motivi di questa sua disamina vi è la presenza di Charles Leclerc. Il monegasco, conoscendo già l’ambiente, ha grande considerazione nel paddock e avverte come Lewis avrà sempre nemici, anche per il suo improvviso arrivo.
Leggi Anche
Altro aspetto in cui ripone tante perplessità è legato alle possibili motivazioni. Il neo pilota della Ferrari, a detta di Ecclestone, negli ultimi anni sembrava appagato e provocherebbe in lui una mancanza di stimoli. Sarebbe stato diverso se Hamilton non avesse vinto nessun mondiale, ma di mondiali ne ha vinti 7. Ma le provocazioni non finiscono qui e per Ecclestone il britannico non durerà più di 2 anni con il solo Piero Ferrari a crederci in quest’operazione. “Spero che abbia ragione”, chiosa il non entusiasta ex proprietario del circus.
Critiche anche nel modo di vestirsi
Nel proseguo della sua intervista Ecclestone ha criticato anche il modo di porsi dell’ex Mercedes. Secondo il suo punto di vista, Lewis non sarebbe particolarmente amato per la voglia di mettersi al centro dell’attenzione e per il modo di vestirsi. Nel suo attacco l’ex patron si chiede come sia possibile che appena uno vince qualcosa si debba vestire così, confessando che non apprezza particolarmente.
Duro attacco anche al talento del pilota 7 volte Campione del Mondo: “Magari ha talento, non quanto pensa la gente, ma abbastanza da vincere le corse”. Il suo lungo attacco si conclude con uno spassionato consiglio: “Dovrebbe tirarsi fuori dal mondo della musica e da qualsiasi altra cosa faccia”.
Ecclestone e lo strano rapporto con Trump
Il 94enne ha parlato anche di politica e soprattutto del rapporto con Donald Trump. Per Ecclestone la sua elezione è la cosa migliore che sia capitata al mondo, ma ricorda anche un curioso aneddoto. Quindici anni fa ventilava l’ipotesi di un possibile Gran Premio nel New Jersey, ma a fermare tutto fu proprio l’ex patron della Formula 1.
I motivi si trovano proprio nelle dichiarazioni di Ecclestone che ha affermato come Trump volesse il suo nome stampato su ogni singola cosa. Proposta rifiutata che vide l’irritazione del papà della formula 1 moderna che però conclude: “Mi sarebbe piaciuto averlo come partner quando vendevo auto usate”. Un personaggio mai banale nelle parole e nei fatti.
© Riproduzione riservata