Caso doping Sinner, fisioterapista rompe il silenzio: “Fa male”

"Abbiamo lavorato insieme due anni, abbiamo fatto un lavoro incredibile insieme, con grandi successi. Ora per via di questi errori non sento più la fiducia per continuare con loro", ha aggiunto.

Redazione
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Dopo l’assoluzione per doping, il campione altoatesino non poteva che prendere una decisione in merito al futuro del suo team. Giacomo Naldi e Umberto Ferrara, fisioterapista e preparatore atletico di Jannik Sinner, non lavoreranno più nello staff del numero uno del  tennis mondiale. L’atleta era stato scagionato dall’Itia – l’International Tennis Integrity Agency – per assenza di dolo. Di fatto, a contaminazione era avvenuta durante un massaggio operato su Sinner da Naldi, che aveva una ferita a un dito e che aveva curato con una pomata acquistata da Ferrara. 

Fa male uscire dal team ma io sono sempre stato professionale al 100 per cento”. Il fisioterapista Giacomo Naldi rompe sui social il silenzio. “È proprio vero che esistono due binari della giustizia“, scrive: “Quella vera sancita dai Tribunali e quella (purtroppo più efficace) sancita dai media. Quest’ultima troppo spesso superficiale e raramente basata sui fatti concreti, che in questo caso, peraltro sono pubblici. Da spettatore mi sono sempre chiesto quale fosse l’obiettivo di spettacolarizzare le vicende giudiziarie, se non quello di giudicare, creare o distruggere le persone e la loro reputazione. Oggi che ne sono protagonista ne ho la conferma“. È l’incipit del lungo e duro sfogo affidato a Instagram. Alle tre del mattino Naldi, il cui profilo era fermo da marzo, dai tempi di Miami, ha scritto il post corredandolo di tre scatti che lo ritraggono durante la premiazione di Sinner agli Australian Open e poi in due momenti felici con tutto il team.

Sinner: “Sono sollevato”

In conferenza stampa di Sinner commenta la vicenda. “Non è certo la vigilia ideale per uno Slam, ma so che non ho fatto niente di male. Ho già giocato con questo nella testa e non è andata male. È un sollievo essere stato assolto, cercherò di fare il meglio in questo torneo“, ha detto ai giornalisti alla vigilia dello Us Open. “È stato un processo lungo, ho dovuto farci i conti per mesi. Ho dovuto prendere decisioni difficili in base all’esito. Ci sono date che devi rispettare durante il procedimento, non puoi decidere quando la notizia viene fuori e quando no. Felice che sia finita, è un sollievo per me per il mio team“.

Chiaramente per questo motivo la preparazione per lo Us Open non è stata la migliore“, ha aggiunto. “Per prima cosa voglio dire che hanno avuto un ruolo notevole nella mia carriera. Abbiamo lavorato insieme due anni, abbiamo fatto un lavoro incredibile insieme, con grandi successi. Ora per via di questi errori non sento più la fiducia per continuare con loro“, ha poi concluso.

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