E’ tempo di presentazioni in casa Juventus. Dopo l’esonero di Thiago Motta, oggi è andata in scena la prima conferenza stampa del nuovo tecnico Igor Tudor in cui ha affrontato diversi temi, dai giocatori al modulo, passando per le ambizioni. E non manca il richiamo al possibile capitano del club bianconero.
Tudor: “Vlahovic? Ha le doti per diventare un top player”
Igor Tudor è pronto a partire in questa nuova avventura ritrovando quei colori con cui aveva giocato per 7 anni, ma, interpellato per fare un confronto tra quella Juventus e quella attuale, frena subito: “non la posso paragonare”.
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Il tecnico croato si è quindi detto emozionato e ha assicurato i tifosi bianconeri che “c’è voglia di fare lavoro, di fare bene” e, anche se per poco tempo, ha sottolineato di non cercare scuse e vuole la massima “responsabilità dai giocatori”. Nel proseguo dell’intervento, l’ex tecnico di Lazio e Verona ha parlato proprio di alcuni giocatori, come Dusan Vlahovic. Il giocatore serbo, finito ai margini del progetto tecnico di Thiago Motta, è visto bene dal neo tecnico juventino considerando che “ha tutte le doti che deve avere un giocatore di prima classe”.
Tudor ha speso parole al miele anche per Kenan Yildiz e Teun Koopmeiners. “Sono due giocatori che hanno caratteristiche rare e che possono fare gol – ha aggiunto il tecnico croato – e proverò a trovare le posizioni adatte dove possono rendere di più”. A tal proposito ha lanciato un appello a tutta la rosa bianconera: “I giocatori si devono sentire a loro agio dove possono giocare di più e far vedere quello che valgono”.
Il confronto con il passato e le rivelazioni su capitano e modulo
Successivamente Igor Tudor si è soffermato anche sul tema dei leader, operando un confronto con la cosiddetta vecchia scuola. “Prima c’era personalità ovunque – ha ricordato il tecnico – ma la cultura di adesso è diversa. La Juve è quel club che fa le cose giuste scegliendo le persone giuste, è la forza di qui”. Inoltre, rivela che “la cultura del lavoro me l’hanno trasmessa gli anni con cui giocavo con Del Piero, Zidane, Montero”.
Infine, ha parlato anche di due aspetti molto controversi in questa stagione bianconera, ovvero la scelta del capitano e il modulo. Per quanto riguarda il primo tema, l’allenatore ha avvertito che “devono prendere tutti la responsabilità“, per poi svelare che “il capitano sarà Locatelli ed ha le doti giuste”. Sulla formazione che andrà in campo, interpellato sulla difesa a 3, ha ribadito che “bisogna trovare l’assetto giusto per i giocatori che hai, ma a fare la differenza sarà la voglia e lo spirito di sacrificio”.
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