E’ una Roma piena di certezze, quella che José Mourinho avrebbe richiesto a Tiago Pinto per la prossima stagione e, dopo i colpi Aouar e N’Dicka, ecco che questo primo assaggio di calciomercato giallorosso riverserebbe attenzioni soprattutto in attacco. Scamacca, nome caldo e di ritorno, avrebbe stimolato le altre piste, già sondate dal gm portoghese sul libro paga dei Friedkin; e, dai più “chiacchierati” Zaha e Morata (quest’ultimo sul taccuino di Tiago Pinto già dai tempi di Roma-Spezia), si guarderebbe anche in Francia con un altro parametro zero che farebbe gola – e non poco – alla società giallorossa.
Il nome, già riportato anche dai colleghi del Corriere dello Sport, sarebbe quello di Moussa Dembelé, attaccante del Lione reduce da una stagione certamente non esaltante e che, in scadenza di contratto con i francesi, potrebbe rappresentare l’ennesima valida alternativa all’infortunato Tammy Abraham.
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Il Moussa Dembelè dei tempi scozzesi del Celtic – o dei primi campi francesi – viaggia malinconico nella memoria di Tiago Pinto, pensando magari ad un rilancio in giallorosso che, favorito dall’ennesimo parametro zero, porterebbe a Roma la valida opzione in attacco; non certo ragionando in termini di plusvalenze future (perché mai farlo a Roma?!), ma sicuramente per “aggiustare” quel reparto che tanto è mancato a Josè Mourinho nella passata stagione, salvando Dybala.
E, con un Abraham ai box, almeno sino al prossimo gennaio ed un Belotti “graziato” per una clausola di puro e semplice minutaggio, il tecnico portoghese vuol certamente correre ai ripari. Si valutano nomi e valori (non solo sul campo) e tra i ghiotti, soliti parametri zero, non può certo passare inosservato Roberto Firmino. Il brasiliano, altro nome caldo sul taccuino dei desideri dei due portoghesi, potrebbe arrivare in giallorosso – Juventus permettendo – favorito, così come fu per Dybala, dalla voglia di lavorare con lo Special One, vero grande incentivo per ottenere i favori della possibile trattativa; da abbattere, naturalmente, l’eventuale costo dell’ingaggio: sarebbero 9 i milioni di sterline percepiti dal brasiliano con il Liverpool fino alla scorsa stagione, cifra che non sarebbe certo nei pensieri dell’attuale Roma americana. Mourinho potrebbe fare la differenza ma, a ragion vedute, solo le cessioni potrebbero favorire facili pensieri.
Roma, dalle cessioni ai sogni: Volpato e Missori in rampa di lancio
Prima bisogna vendere. Copione già letto quando si parla di nuovi innesti, soprattutto a Roma, soprattutto quella dai colori giallorossi. E, allora, si continuerebbe a parlare con il Sassuolo, sempre più vigile ed interessato ai due giovani Volpato e Missori, anche utili e necessari – perché no – per l’altra trattativa (questa volta a centrocampo) per riportare l’ambitissimo Davide Frattesi in giallorosso; anche qui, attenzione alle avance di Juventus, Inter e Milan, tanto per cambiare.
Ma restiamo sui possibili addii di Trigoria. Partendo da Carles Perez, che potrebbe restare al Celta Vigo, con Tiago Pinto che avrebbe chiesto sforzo maggiore agli spagnoli, arrivando poi a Justin Kluivert ed il brasiliano Vina in direzione Bournemouth – e a titolo definitivo per giunta -, ma, sempre, per qualche milione in più. In attesa poi di vedere offerte più credibili per Belotti, sponda Genoa, e Ibanez, ambitissimo in Europa e utile pedina di necessarie plusvalenze, la Roma torna a ragionare sui possibili affari in entrata con l’obiettivo, questa volta seriamente realizzabile, di fornire a José Mourinho quella formazione ideale, tanto reclamata dallo Special One nella stagione appena conclusa, per riportare la Capitale giallorossa almeno nell’Europa che conta, e si, questa volta davvero.
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