Un quarto posto per due. Dopo la sconfitta del Napoli con la Juventus e il successo del Bologna a Salerno, Roma-Fiorentina ha concluso la domenica di Serie A restituendo un’ulteriore novità in classifica. Ghiotta era l’occasione alla vigilia, anche perché con la sconfitta di Bergamo il Milan – terzo in graduatoria – non ha compiuto alcun passo avanti, barcollando a pochi giorni dal dentro o fuori in Champions League.
L’Europa accoglierà Roma e Fiorentina il prossimo giovedì ma da ciò che è emerso all’Olimpico le formazioni di Mourinho e Italiano non hanno rivolto alcun pensiero alle notti internazionali. Emblematico l’avvio di gara di Dybala, che volteggia tra le maglie ospiti e serve a Lukaku il vantaggio già al 5′. Un risultato che scioglie i giallorossi di Mourinho e mette in difficoltà la retroguardia Viola. Ma come un amaro contrappasso, la Joya è costretto ad uscire al 25′ per il classico problema muscolare. Dentro Azmoun, ma primo tempo che si chiude col segno 1 sul tabellino.
Oro Fiorentina: Martinez Quarta raggiunge la Roma
La consueta girandola di cambi per Roma-Fiorentina non ha modo di avvenire nei primi scampoli di ripresa, visto il susseguirsi di eventi che mutano il volto della gara. Protagonista in negativo Zalewski, che si fa ingolosire dalla possibilità di un tackle pulito e somma i gialli: l’espulsione indirizza ancora maggior fiducia nelle file di Italiano. Il pari della Viola è nell’aria e porta la firma di Martinez Quarta, da possibile partente in estate a realtà solida del club gigliato. La gara di Mourinho rischia di crollare definitivamente all’87’, con un altro rosso stavolta ad un Lukaku più irruento del solito, ma i giallorossi tengono botta. La Roma non scatta, Mourinho finisce in 9 ma agguanta il Bologna in un insolito duetto al quarto posto: occasione mancata, ma punto guadagnato vista la situazione post-espulsione.
