Un caso di stato quello in casa Milan che ha visto coinvolti Theo Hernandez e Leao, rei di non aver partecipato al cooling break nella gara contro la Lazio. Un “ammutinamento”, come è stato letto da molti tifosi e non, che ha creato scalpore, portando anche a reazioni dure come quella di Di Canio; il tutto alimentato chiaramente dai risultati scadenti della squadra.
Il retroscena dell’Olimpico parla di un Theo e un Leao, subito a colloquio con Moncada e Fonseca a fine gara, sorpresi del clamore che si stava generando per tale episodio, dicendosi rammaricati e per nulla desiderosi di mancare di rispetto ad allenatore e compagni. Il chiarimento immediato ha gettato acqua sul fuoco, e lo stesso terzino francese, a Milan Tv, ha ribadito come la voglia di entrambi sia di aiutare il gruppo.
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Le pronte spiegazioni con dirigenza e spogliatoio hanno portato il club a sorvolare e non prendere provvedimenti disciplinari, e nella notte romana anche Zlatan Ibrahimovic ha fatto sentire la sua voce, telefonando ai diretti interessati. Tutto, in parte, rientrato insomma, ma a Theo Hernandez e Leao è stato dato un ultimatum: niente più comportamenti di questo tipo, per due giocatori che devono seguire Fonseca e, da giocatori più forti e rappresentativi, trascinare questo Milan.
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