L’ex allenatore del Bologna lottava da tre anni contro la leucemia. Nei giorni scorsi il peggioramento delle condizioni di salute. Sinisa aveva 53 anni, lascia la moglie e sei figli
Calcio in lutto dopo aver appreso la notizia per cui nella giornata odierna l’ex calciatore serbo e allenatore del Bologna, Sinisa Mijhailovic, si è spento all’età di 53 anni.
Fatale, per l’ex tecnico felsineo, la grave forma di leucemia contro la quale combatteva da tre anni. Nel luglio 2019, infatti, durante il ritiro con il suo Bologna, il tecnico serbo scoprì, dopo alcuni controlli sanitari, di essere affetto da una seria forma di leucemia. Mihajlović nei tre anni di terapia ha sempre dimostrato grande forza d’animo, tratto distintivo della sua persona e della sua carriera, riuscendo persino a tornare in panchina nell’agosto del 2019, dopo un solo mese di terapia.
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La leucemia è stata troppo forte persino per un guerriero come lui, che oggi si è arreso spengendosi all’età di 53 anni, lasciando una moglie, Arianna, e sei figli. Il mondo del calcio, scosso dalla notizia, ha già annunciato il suo cordoglio e in questi minuti si stanno unendo al messaggio di saluto la maggior parte dei club italiani.
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