Notte da Dea al Gewiss Stadium di Bergamo. L’Atalanta delle riserve, ma non troppo, piega il Sassuolo negli ottavi di finale di Coppa Italia con il risultato di 3-1. La differenza qualitativa tra entrambe le rose si sente eccome, forse anche per la scelta di Dionisi di optare per un massiccio turnover. Una situazione sfruttata al meglio dal collega Gasperini, che ha instradato da subito grazie al gol di de Ketelaere un match che alla lunga poteva nascondere numerose insidie.
Il prossimo avversario dell’Atalanta in Coppa sarà il Milan, vittorioso agevolmente ieri contro il Cagliari, e forse proprio per questo il talento belga in prestito dai rossoneri ha deciso di trainare gli orobici contro il Sassuolo. CDK firma dunque la doppietta a metà ripresa, con buona pace di chi lo identifica ancora come oggetto misterioso agli ordini di Gasperini che si gode anche i gol delle seconde linee. Ci pensa Miranchuk, infatti, a chiudere a doppia mandata la sfida: inutile la rete del subentrato Boloca a rendere meno amaro il passivo agli sconfitti.
Dybala, oro Mourinho
In serata si è sfiorata la sorpresa più clamorosa di questi ottavi di finale di Coppa Italia. La Roma passa il turno battendo 2-1 la Cremonese, ma lo spavento dura 73′. Colpa di Tsadjout che punisce la difesa giallorossa sul calare del primo tempo, aprendo la resistenza ospite fino al gol di Lukaku. Il pari del belga accentua ancora di più l’inerzia del match, che per Mourinho si è complicato sin dalle prime battute e pertanto ha provato a sbrogliare con gli ingressi dalla panchina.
Decisivo è il rigore di Dybala sul tramonto del match, massima punizione assegnata per un fallo su Spinazzola da parte di Sernicola. Un contatto destinato a far discutere che aumenta il rimpianto per la Cremonese, che l’avrebbe portata volentieri ai supplementari proseguendo il fortino eretto, e fa tirare un sospiro di sollievo all’Olimpico. Lo stesso stadio che sarà teatro del quarto di finale più atteso: il derby tra Roma e Lazio.
