Il match di cartello del 15° turno di Serie A va alla Lazio, in grado di stendere il Napoli, da adesso ex capolista. Vincono anche Fiorentina ed Empoli: alla prima basta la rete di Cataldi; gli azzurri, invece, servono il poker nella piena crisi del Verona. Puro spettacolo, infine, al Penzo nella sfida tra Venezia e Como conclusasi 2-2.
Alla Lazio basta Isaksen: Napoli ancora KO
Tre giorni dopo l’incontro di Coppa Italia che ha proiettato la Lazio ai quarti di finale la sfida si ripete. Conte e Baroni cambiano 20 interpreti su 22, Dele-Bashiru e Zaccagni unici confermati, ma non cambia l’epilogo. Il sostanziale equilibrio della prima frazione diviene pressing del Napoli nella ripresa, salvo portare, solamente, ad un palo scheggiato. In un Maradona fiducioso ci pensa Isaksen, su assist di Noslin, già letale per i partenopei in coppa, a bucare Meret. Conclusione imparabile dell’MVP di serata e Conte steso. L’Atalanta, vincente contro il Milan venerdì, ringrazia: orobici nuovi capolisti in Serie A.
Palladino riprende la corsa: Cataldi firma l’1-0
Si rialza la Fiorentina nel lunch match che ha visto i viola opposti al Cagliari. Dimenticata l’eliminazione nel derby di Coppa Italia, ai ragazzi di Palladino basta la gran botta all’incrocio di Cataldi al 24′. La Viola al 4° posto in classifica, con ancora la partita con l’Inter da recuperare, è a -3 dall’Atalanta capolista, sognando il colpo grosso.
Empoli show al Bentegodi: il Verona cade 1-4
Conferma l’ottimo momento di forma, poi, l’Empoli, in grado di imporsi 1-4 sul Verona al Bentegodi. Un quarto di finale storico, da stessa ammissione di D’Aversa, piegando la Fiorentina ai rigori e una prestazione che proietta gli azzurri al 9° posto in classifica, a -3 dalla zona Europa. Esposito trascina ancora, protagonista di una doppietta nei primi 19 minuti, seguito da Cacace e Colombo. Succede tutto nel primo tempo, così come la rete, incapace di cambiare l’inerzia del match, firmata da Tengstedt. Gli scaligeri sono alla quarta sconfitta consecutiva, con un passivo di 13 goal subiti e 2 soli segnati in altrettante uscite: 12 punti in classifica, così, valgono una piena, tanto quanto pericolosa, zona retrocessione.
Venezia-Como show: 2-2 rocambolesco al Penzo
Maltempo e spettacolo, infine, la fanno da padrone nella suggestiva cornice lagunare del Penzo. Un ispiratissimo Nicolussi Caviglia regala il vantaggio al Venezia, poi riassorbito dall’autogol di Candela, e ribaltato pochi minuti più tardi da Belotti. Nel finale dominano i ragazzi di Di Francesco, bravi e fortunati in occasione del gol olimpico di Oristanio, che vale il definitivo 2-2, sfortunati nei minuti finali. Nicolussi Caviglia libera il destro che batte Reina all’88’, il fuorigioco precedente di Pohjanpalo, tuttavia, convince il VAR ad annullare. Un punto a testa che lascia il sorriso sul volto certamente più a Fabregas, per modalità e classifica, che ai lagunari fanalino di coda in classifica.
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