L’impietosa classifica non può soddisfare i Campioni d’Italia in carica e i propri tifosi. Il Napoli esce dalla 25° giornata di Serie A con il secondo match consecutivo senza vittoria, fermato sull’1-1 da un battagliero Genoa. Merito di Gilardino e del suo acume tattico, che lo ha portato in vantaggio grazie al guizzo di Frendrup su Natan. Mazzarri, di contro, guida una formazione spenta e spesso ombra di se stessa, che si salva grazie all’inatteso Ngonge ma fa fatica. E ora il tecnico trema.
Mazzarri, quale futuro?
Difficile un ribaltone a settimana in corso, poiché il Napoli è chiamato dall’impegno più complesso del messe di febbraio: il match d’andata contro il Barcellona, valido per gli ottavi di finale di Champions League. Una partita che può rivelarsi trampolino o ghigliottina, con l’ombra di diversi sostituti che inizia ad aleggiare attorno a Mazzarri – Giampaolo su tutti – e uno spogliatoio affranto e demotivato. Si attende, in tal senso, il rientro di Osimhen, al centro delle voci di mercato e delle polemiche per un rientro troppo “comodo” e disinteressato dalla Coppa d’Africa.
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