La Fiorentina deve ribaltare il Panathinaikos per continuare il proprio cammino in Conference League. Nel primo tempo gli uomini di Palladino mettono la gara in discesa grazie ai gol di Mandragora e Gudmundsson. Nella ripresa gli ospiti assediano la porta difesa da De Gea, ma Moise Kean assicura la qualificazione. Ai quarti di Conference League ci sarà il Celje.
Conference League, nel primo tempo dominio dei viola
Dopo gli impegni di Lazio e Roma in Europa League, tocca alla Fiorentina in Conference League che deve rimontare il Panathinaikos. I primi minuti, segnati dalla pioggia, vedono partire meglio gli uomini di Palladino che vanno vicini al vantaggio con Gosens e Gudmundsson. Al 12° arriva finalmente il vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla termina fuori dall’area, arriva Mandragora che controlla e fa partire un sensazionale sinistro. I padroni di casa acquisiscono sempre più sicurezza e con Gudmundsson trovano il raddoppio con l’islandese che si defila e batte il portiere avversario sul proprio palo.
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Al Franchi c’è una sola squadra in campo e a cercare il 3° gol è maggiormente Moise Kean che in due occasioni va vicinissimo al gol. Nel mezzo Cataldi, da calcio di punizione, impegna severamente il portiere del Panathinaikos e va ad un passo dal tris. Gli ultimi minuti del primo tempo vedono protagonista ancora Kean che però non riesce a trovare la rete. I primi 45 minuti si concludono con un secco 2-0.
Conference League, Kean chiude i conti dopo tanta sofferenza
Il secondo tempo vede gli stessi 22 rientrare in campo. Al 48° arriva uno squillo degli ospiti con la palla che però esce sopra la traversa. Pochi minuti dopo sono ancora i greci a sfiorare il gol con Mladenovic, ma Comuzzo ci mette una pezza. Passano 3 minuti ed è di nuovo il difensore viola a proteggere la porta di De Gea.
La ripresa è in netto contrasto con quanto si è visto nel primo tempo e il Panathinaikos va ancora ad un passo dal gol con Tete e Gosens si immola per salvare il prezioso doppio vantaggio. Ma proprio nel momento più complicato degli uomini di Palladino, arriva, forse, il punto esclamativo sulla partita. Al 75° Gosens serve perfettamente Kean che si gira su se stesso, illude l’avversario e batte Dragowki: adesso è 3-0. All’80° arriva ancora un colpo di scena: Fagioli sgambetta Ounahi in area ed è calcio di rigore per gli ospiti. Dal dischetto Ioannidis spiazza De Gea e rimette in bilico il match.
Continua a soffrire la Fiorentina, ma al 93° arriva l’espulsione di Mladenovic che, già ammonito, si aggrappa a Pongracic e lascia i suoi in 10. Passano i minuti e, tra il tripudio dei tifosi, l’arbitro fischia la fine: la Fiorentina ce l’ha fatta e avanza ai quarti di Conference League.
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