È scomparso questa notte a Parma Giancarlo Dondi, Presidente Onorario della Federazione Italiana Rugby (FIR) dal 2012. Il dirigente sportivo che avrebbe compiuto 90 anni ad aprile, ha vinto un campionato italiano con le Fiamme Oro Padova nel ’57-’58 nel ruolo da seconda linea, ma la sua vita da giocatore è stata indissolubilmente legata al Rugby Parma.
Giancarlo Dondi ha militato per 7 stagioni nella squadra della sua città natale prima di intraprendere la carriera dirigenziale nel rugby. Una volta uscito dal campo, si è impegnato per lo sviluppo del rugby nella città emiliana contribuendo alla creazione della “Cittadella del Rugby”, oggi sede e casa delle Zebre Parma.
Leggi Anche
Dondi per il movimento del rugby italiano
Nella prima metà degli anni Novanta assume i ruoli di Vicepresidente della Federazione e Team Manager della Nazionale. Dal ’96 al 2012 Dondi ricopre la carica di Presidente della FIR per quattro mandati. Negli anni della sua gestione il movimento italiano ha fatto grandi passi avanti fino alla partecipazione della Nazionale al Sei Nazioni del 2000.
Sempre in quel periodo la Federazione è stata anche ammessa nel Comitato Esecutivo di World Rugby, la Federazione internazionale, di cui l’ex rugbista è stato il primo e ad oggi unico membro italiano per due mandati. Da membro del Comitato Dondi ha rilanciato la candidatura dell’Italia come paese ospitante della Coppa del Mondo nel 2015 o nel 2019, candidatura poi fallita.
È stato disposto un minuto di silenzio su tutti i campi d’Italia per le prossime partite ed è stata già avviata la procedura per intitolare a Dondi il centro sportivo delle Zebre Parma.
© Riproduzione riservata