Involontariamente è stata spoilerata la data di uscita della prossima stagione di Squid Game. Il secondo attesissimo capitolo della serie coreana è uscito su Netflix lo scorso 26 dicembre ed ora pare che la prossima sarà disponibile dal 27 giugno 2025. A rendere pubblico lo spoiler è stata la pagina YouTube di Netflix Corea che ha pubblicato involontariamente il trailer ma poi lo ha subito rimosso.
E’ stata resa pubblica anche l’immagine della bambola protagonista della prossima stagione, dato che è comparsa nella locandina. Questa si chiamerà Chul-su. Dunque i telespettatori dovranno aspettare ancora qualche mese per vedere il sequel dell’attesissima serie che sta appassionando tutto il mondo.
Squid game: la trama della seconda stagione
Squid Game 2 riprende la narrativa della prima stagione, tre anni dopo quegli eventi. Gi-hun, pur avendo vinto il montepremi di 4,56 miliardi di Won, si rende conto che la sua vita non è cambiata. Anzi, il peso della vittoria gli ricorda ancora di più tutti gli orrori vissuti. Decide così di tornare nell’arena, non più come giocatore, ma come vendicatore, con l’obiettivo di entrare nuovamente nel gioco e distruggerlo dall’interno, smascherando gli organizzatori. Nel suo percorso, Gi-hun si troverà faccia a faccia con il Reclutatore, colui che adesca le persone nella metropolitana.
Nella seconda stagione vengono introdotti anche nuovi personaggi con sfide sempre più spietate. Tra questi troviamo Park Gyu-young, Jo Yu-ri e Kang Ae-sim. L’ambientazione è un’isola immaginaria della Corea del Sud che dà un’atmosfera claustrofobica e surreale, dove sembra impossibile poter sopravvivere. La seconda stagione, rispetto alla prima, ha una trama più completa perché introduce elementi narrativi inediti, come momenti di umorismo, non allontandosi, però, mai troppo da quello che è il genere thriller della serie.
Squid Game 2 è un successo, ma c’è chi la critica
Dopo il successo della prima stagione di Squid Game, la seconda era attesissima e molti hanno aspettato il giorno del debutto per poterla vedere. In realtà i commenti sono molto diversi: c’è chi l’ha amata tanto quanto la prima e chi invece l’ha criticata aspramente. Secondo molti si perde un po’ il filone narrativo, meno puntuale rispetto alla prima stagione.
Inoltre il punto di forza del primo era il saper fare una velata critica sociale, nascondendosi dietro la psicologia dei personaggi, cosa che invece nella seconda stagione sembra completamente assente. Nonostante ciò, gli stream su Netflix già sono ottimali e dunque la produzione non può non pensare ad una terza stagione.
