Sanremo: highlights della prima puntata, top e flop

Tutto ciò che è successo durante la prima puntata del festival di Sanremo: classifica, recensioni canzoni e della conduzione

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Ha preso il via la 75esima edizione del festival di Sanremo. Carlo Conti aveva promesso un festival dinamico, pieno di allegria dove trionfasse “lo stare insieme” e così è stato. Accompagnato da Gerry Scotti e Antonella Clerici, la gara si è sentita sin dall’inizio e c’è stato poco tempo per distrarsi.

29 cantanti sono tanti e proprio per questo Carlo Conti ha dato un ritmo molto veloce alla puntata. Lui e i suoi colleghi sono tre professionisti e si è notato durante tutto il corso della serata: non ci sono stati accavallamenti e prevaricazioni, una perfetta sintonia che è funzionata. Ma cosa è mancato?

Sanremo è anche spettacolo che questa volta è stato regalato unicamente dai cantanti in gara, lasciando poco spazio ad interventi esterni, a monologhi o momenti di riflessione. Le uniche due situazioni che hanno spezzato il tono “monotono” della gara sono stati l’esibizione su Imagine, cantata da un’artista israeliana ed una palestinese, un inno alla pace, e poi lo show di Jovanotti.

Ecco, forse al perfomer, rispetto all’andatura della scaletta, è stato dato molto tempo, anche troppo. A cui poi si è aggiunto pure Gianmarco Tamberi per annunciare che “non si ritira perché ha ancora adrenalina e carica per riprovarci“. Lo sportivo ha creato molto hype attorno a questa decisione per poi non dare una vera notizia e dimostrarsi un po’ scontato.

Dunque, se da una parte la serata può essere contestata perché troppo veloce e con poco spazio riservato allo spettacolo, dall’altra c’è chi apprezza questo ritmo più frenetico che non lascia che ci siano momenti più lenti e “inutili alla gara“. Carlo Conti ha quindi mantenuto la promessa: all’1.20 la serata è terminata.

Top e flop della prima puntata di Sanremo

Una vera sorpresa per i telespettatori è stato il videomessaggio da parte del Papa, prima di Imagine. Il pontefice ci ha tenuto a mandare un segnale di speranza e di pace. Un altro momento top è stata certamente l’esibizione di Jovanotti, iniziata fuori dall’Ariston con tanti batteristi: una performance unica ed è stato impossibile non ballare anche da casa.

E poi non sono mancati i momenti di commozione e ricordo: quello per Sammy Basso e quello per Fabrizio Frizzi. Il primo è stato menzionato da Jovanotti, il secondo è stato ricordato dai tre conduttori e amici, visibilmente commossi.

Invece, uno dei flop è stato il regalo di Alessandro Cattelan a Carlo Conti: una statua che gli avrebbe dovuto somigliare, ma che è sembrata più una brutta copia di quella storica di Mike Bongiorno che si trova in città. Un altro flop importante c’è stato all’inizio della trasmissione, con un blackout audio che è durato più di 10 secondi, ma il conduttore non si è accorto di nulla.

Non sono mancate poi le frecciatine da parte di Antonella Clerici che si è levata qualche sassolino dalla scarpa: prima presentando la nuova edizione di The Voice Senior insieme al suo collega Scotti (che le ha “copiato” il format a Mediaset); poi portando della pasta al pesto sul palco. E’ risaputo che Ligabue non volle partecipare al suo Sanremo perché “la conduttrice sapeva di sugo” e così la Clerici ha deciso di riproporre della pasta ligure, rompendo gli schemi canonici e lanciando un messaggio che è arrivato senz’altro.

Cantanti e canzoni: la musica c’è ed è variegata

La sala stampa, in ordine sparso, ha votato i primi 5 cantanti classificati: Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi e Achille Lauro. Nelle prossime serate a votare sarà anche il pubblico e le radio e ciò sarà importante per capire chi potrebbe raggiungere il podio.

Complessivamente le canzoni abbracciano tutti i generi e c’è della buona musica. Qualcuno si è impegnato di più sulla performance, altri si sono più fatti intimorire dall’importanza del palco, di qualcun altro quest’anno avremmo fatto a meno. Nei prossimi giorni sarà importante riascoltare le canzoni per capirle meglio e poi sarà il tempo a decretare i veri vincitori di questo festival.

Carlo Conti può essere fiero di aver portato a casa una prima puntata senza polemiche e si prepara già alla seconda, mentre c’è qualcuno che rimpiange il festival più caotico e duraturo di Amadeus.

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