Si è spento ieri all’età di 82 anni, dopo una lunga battaglia contro la leucemia e un tumore alla prostata, l‘attore Ryan O’Neal. A dare la triste notizia è stato il figlio Patrick, sul cui profilo Instagram ha condiviso una commovente dedica al padre. “Come essere umano, mio padre era generoso come non mai. È stato una persona divertente. E il più bello, ovviamente, ma anche il più affascinante. Amava far ridere la gente. Era praticamente il suo obiettivo. Non importava la situazione, se c’era uno scherzo da trovare, lo azzeccava. Voleva davvero che ridessimo. E abbiamo riso. Ogni volta. Ci siamo divertiti”.
Ryan O’Neal: la carriera
Nato il 20 aprile 1941, Ryan O’Neal – il cui nome all’anagrafe è Charles Patrick Ryan O’Neal – approdò sul grande schermo nel 1970 con “Love Story”, film romantico e strappalacrime che gli valse la candidatura all’Oscar come miglior attore protagonista nel 1971 e con il quale vinse il David di Donatello come miglior attore straniero nel 1972. O’Neal interpretò il ruolo di Harvard Oliver anche nel sequel del famoso film di debutto “Oliver’s Story” del 1978.
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Nel 1973 recitò nel film “Paper Moon”, conquistando la nomination ai Golden Globe come miglior attore in una commedia, e nel 1975 fu scritturato da Stanley Kubrick come protagonista nel film “Barry Lyndon”.
Negli anni ’70 lavorò anche a film quali “Ma papà ti manda sola?” (1972) e “Ma che sei tutta matta?” (1979) con Barbara Streisand; “Ladro che venne a pranzo” (1973) con Jacqueline Bisset; “Quell’ultimo ponte” (1977) e “Driver l’imprevedibile” (1978).
Successivamente apparve in “Jeans dagli occhi rosa” (1981); “Lui è mio” (1982); “Vertenza inconciliabile” (1984); “Febbre del gioco” (1985); “I duri non ballano” (1987); “Uno strano caso” (1989); “Zero Effect” (1998); “Infedeli per sempre” (1996) e “Knight of Cups” (2015).
O’Neal ha recitato, inoltre, in diverse serie tv di successo come “Desperate housewives” e “Bones”.
Ryan O’Neal: vita privata
La sua vita privata fu molto turbolenta. Dal 1963 al 1967 fu sposato con l’attrice Joanna Moore, con la quale ebbe due figli, Griffin e Tattum – la quale recitò insieme al padre in “Paper Moon”. Dopo il divorzio dalla Moore, Ryan O’Neal si risposò con l’attrice Leigh Taylor-Young. Dalla loro relazione nacque il terzogenito di O’Neal, Patrick.
Alla fine degli anni ’70, dopo il secondo divorzio, iniziò una relazione con l’icona di “Charlie’s Angels” Farrah Fawcett. I due, nonostante il tradimento dell’attore e il loro allontanamento, furono una coppia piuttosto duratura. La loro relazione – dalla quale, nel 1985, nacque il quarto figlio di O’Neal, Raymond – durò per oltre 30 anni, sino alla morte dell’attrice nel 2009.
Farrah Fawcett e Ryan O’Neal, oltre ad essere una coppia nella vita reale, collaborarono nel film di successo “Sacrificio d’Amore” (1989) e nella serie tv “Good Sports” (1991).
Alla compagna di vita O’Neal dedicò anche il libro “Both of Us: My Life with Farrah” pubblicato nel 2012.
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