Robert Downey Junior ha vinto il suo primo Oscar come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione del contrammiraglio Lewis Strauss nel film “Oppenheimer”, acclamata come una delle sue migliori performance degli ultimi anni. Nel suo discorso d’accettazione, l’attore statunitense ha parlato della sua infanzia travagliata e ha ringraziato la moglie per essergli stata accanto negli anni più duri.
Robert Downey Jr ringrazia la moglie nel discorso di accettazione
“Vorrei ringraziare la mia terribile infanzia“, ha detto Downey nel discorso alla platea, facendo una pausa per le risate del pubblico, “e l’accademia, in quest’ordine“. Poi si è rivolto alla moglie Susan: “Mi hai amato finché sono tornato in vita ed è per questo che sono qui.”
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Il passato a cui si riferisce Robert Downey Junior è buio e tormentato da dipendenze, prima tra tutte quella dall’alcool, come più volte ha confessato. Downey ha infatti sempre parlato apertamente dei suoi problemi passati, tra cui una serie di arresti per accuse legate alla droga, cui seguì un anno di prigione.
“Ecco il mio piccolo segreto: avevo bisogno di questo lavoro più di quanto lui avesse bisogno di me“, ha detto Downey. “Chris – Nolan – lo sapeva. Emma Thomas – la produttrice – si è assicurata di circondarmi con uno dei più grandi cast e troupe di tutti i tempi… È stato fantastico e per questo sono qui davanti a te come un uomo migliore. Quello che facciamo è significativo e le cose che decidiamo di realizzare sono importanti” ha poi concluso.
Robert Downey Jr tra le star di Oppenhemier
Il film “Oppenheimer” di Christopher Nolan racconta la storia dei protagonisti dell’invenzione e dello sviluppo della bomba atomica durante la Seconda Guerra Mondiale. La pellicola è approdata alla serata con 13 nomination e ha vinto sette Oscar, uno dei quali da Robert Downey Junior, come attore non protagonista. Tra gli altri quello per il miglior film, il miglior regista per Nolan e il miglior attore per Cillian Murphy.
Questa è stata la terza nomination all’Oscar di Downey e arriva dopo due nomination come miglior attore per il suo lavoro in Chaplin (1993) di Richard Attenborough e Tropic Thunder (2008) di Ben Stiller.
Con l’interpretazione di Levi Strauss, antagonista che si proponeva di rovinare la reputazione e la carriera di Oppenheimer, Downey ha battuto Sterling K. Brown in “American Fiction”, Ryan Gosling in “Barbie”, Mark Ruffalo in “Poor Things” e Robert De Niro in “Killers of the Flower Moon”.
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