Polemica Rai: tutti contro Mara Venier

Redazione
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Continua la bufera contro Mara Venier e la Rai riguardo le polemiche sollevate durante il Festival di Sanremo sul conflitto israelo-palestinese. Durante l’ultima puntata di Domenica In, il cantante Dargen D’Amico è intervenuto denunciando gli interessi che si celano dietro il traffico dei migranti è stato interrotto dalla conduttrice. A questo si aggiunga la lettura di un comunicato stampa apertamente in favore di Israele, inviato dal ad della Rai Roberto Sergio, e condiviso dalla Venier. Le critiche verso la conduttrice e verso la Rai divampano.

Rai sommersa dalle critiche, Di Pietro: “Comunicato improvvido e parziale”

In molti hanno preso le distanze dal comunicato e dalla Venier, tra questi il consigliere d’amministrazione Davide Di Pietro: “Il comunicato letto a Domenica in è a tratti improvvido e parziale. Nessuno dimentica la brutale uccisione di centinaia di civili da parte di Hamas, atto orribile che deve essere condannato senza alcuna reticenza. Non possiamo però, nel contempo, non prendere in considerazione l’ormai quotidiana strage della popolazione palestinese, compresi donne e bambini inermi“.

A prendere le parti della Venier è stato il Ministro degli Esteri Tajani che ha affermato che il contribuito della Venier nel comunicato stampa non ha fatto che “riportare equilibrio in una situazione che pendeva solo da una parte“, quella dei palestinesi si intende.

Rai e Mara Venier nell’occhio del ciclone

La questione può essere fatta risalire a quando il cantante Ghali si è speso in favore della popolazione palestinese, denunciando il genocidio messo in atto da Israele. Quando a Domenica In Dargen D’Amico ha preso la parola esponendosi su un tema caldo come quello dei migranti, è stato zittito da Mara Venier. La polemica è esplosa e dopo l’intervento dell’ambasciatore israeliano, la Rai -non contenta- ha diramato un comunicato stampa, letto e condiviso proprio dalla Venier, in cui si esprimeva solidarietà nei confronti di Israele e di tutta la comunità ebraica.

La valanga di critiche e insulti contro la conduttrice l’hanno costretta a bloccare i commenti sui social. L’accusa, da parte dell’opinione pubblica e dal mondo della politica, è quella di una “censura vergognosa” esercitata dalla televisione nei confronti dei suoi ospiti, sul tema della guerra a Gaza e sul tema della gestione dei migranti.

Polemiche sollevate anche dal mondo del cinema: dopo le parole di Ghali, Gabriele Muccino ha postato oggi sui social una bandiera d’Israele con sotto le note dell’Inno di Mameli. Il regista si era già espresso sul conflitto di Gaza, pronunciandosi in favore dei palestinesi, ed è intervenuto proprio dopo la vicenda che ha coinvolto la Rai e Mara Venier.

Anche Levante ha postato un video in cui prende le parti di Ghali e di Dargen: “Stop al genocidio? Fanno tutti finta di niente, si sa che è così. Ieri è successa una cosa un po spiacevole in tv, davanti a milioni di spettatori. Ci si è scusati con un rappresentante dello Stato di Israele per aver espresso il desiderio di pace. Per aver espresso il desiderio di fermare un genocidio che sta venendo tutti giorni sotto i nostri occhi e di cui si parla troppo poco”

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Polemica Rai: tutti contro Mara Venier 3

Una posizione simile è stata presa da Alessandro Di Battista che ha difeso Ghali dopo l’intervento dell’ambasciatore israeliano e gli interventi della Venier a Domenica in: “Quello che sta accadendo a Ghali (colpevole di richiesta di Pace…) è stomachevole. Il sistema politico-mediatico questo è. Tuttavia analizzando quello che è accaduto in questi giorni di Festival di Sanremo (la pagina più meschina è stato il comunicato inviato dalla Rai a Mara Venier per dare solidarietà ad Israele, cioè a chi sta massacrando un popolo intero) possiamo quanto meno capire perfettamente come funziona l’Italietta dei media conformisti e della politica prona. Buona visione e un grazie a Ghali!” conclude.

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