In occasione del settantesimo anno di Pino Daniele, che si sarebbe festeggiato oggi 19 marzo, la fondazione a lui dedicata ha promosso una mostra nel ricordo della sua vita e carriera. L’esposizione, dal nome Spiritual, sarà allestita a Palazzo Reale di Napoli dal 20 marzo fino al 6 luglio 2025. Ministero della Cultura, Regione Campania e Comune di Napoli hanno collaborato con la Fondazione Pino Daniele per la realizzazione dell’evento.
Il grande Pino è riuscito a fondere i temi e il dialetto napoletano con i generi blues e jazz, ciò che a lui è stato più vicino nel corso della sua vita con i suoni provenienti da lontano. La sua musica e l’innovazione presente in essa ha rappresentato uno spartiacque non solo per la cultura partenopea, ma in generale è riuscita a mutare radicalmente la canzone italiana, diventando un punto di riferimento artistico delle generazioni successive. Per questo il ricordo di uno più grandi protagonisti della musica italiana è ancora vivo nel cuore dei suoi fan e, nell’anno del decennale della scomparsa, Pino Daniele. Spiritual offrirà ai visitatori la possibilità di ripercorrere in un modo diverso la carriera e i suoi successi.
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Sarà possibile immergersi nella sua quotidianità, vedere gli oggetti e gli strumenti, messi a disposizione dalla Fondazione, che hanno lo hanno accompagnato nel percorso artistico. Sarà possibile conoscere documenti audiovisivi inediti e abiti di scena esposti nelle due sale di Palazzo Reale dedicate alla mostra, oltre che ascoltare le sue opere all’interno di una sala immersiva.
Spiritual è suddivisa in due aree tematiche relative ad altrettanti periodi della sua vita. “Terra Mia”, nella Sala Plebiscito, ripercorre gli anni della sua infanzia e degli esordi, a cominciare dalla nascita nel ’55 fino alla pubblicazione del primo album nel ’77. Grazie alle ricostruzioni scenografiche della sala prove e di un tipico live club notturno di Napoli degli anni Settanta sarà possibile rivivere i luoghi che hanno caratterizzato gli inizi. Nella seconda parte, “Le radici e le ali” nella Sala Belvedere, video e immagini di repertorio, messe a disposizione da Rai Teche, Archivio Storico Luce e Fondazione Campania dei Festival, presentano l’evoluzione musicale di Pino Daniele nel periodo di massimo successo fino all’anno prima della sua morte.
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