Il Corriere della Sera ha rilasciato un’intervista inedita a Ornella Vanoni dove ha parlato della sua carriera e dei momenti più salienti della sua vita. In particolar modo la cantante si è soffermata sull’amore per Gino Paoli e sul primo innamoramento che ha provato, quello per Giorgio Strehler. Per quanto riguarda suo marito, Lucio Ardenzi, padre di suo figlio Cristiano, invece, ha rivelato di non averlo mai amato abbastanza, o almeno quanto i suoi ex.
“L’amore l’ho scoperto con Giorgio. Prima non sapevo cosa fosse. Quando lui mi disse ‘ti amo da impazzire’, fu come se si fosse rotto il carapace dentro cui ero imprigionata. Pensai: voglio stare con lui. Mi sentivo davvero amata alla follia; ed essere amate alla follia è bellissimo”, ha detto la cantante a proposito di Strehler. Ma la famiglia ha sempre ostacolato questo sentimento e alla fine lei lo ha lasciato “a causa dei suoi vizi“, ponendo fine alla storia d’amore della sua vita.
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Ornella Vanoni: l’amore per Gino Paoli e gli incontri segreti
La storia tra la Vanoni e Paoli è sempre stata ostacolata da altri partner. I due non hanno mai potuto vivere a pieno la loro relazione e più volte l’artista ha raccontato che se da un lato questo amore è stato totalizzante, dall’altro è stato tormentato, avendo portato con sé molte sofferenze.
“Anna (Fabbri, ndr) mi disse: senza Gino muoio, senza Gino non posso stare; e io mi sono fatta da parte. Ma pensa mica che Paoli si sia accorto di tutto questo? Lui era concentrato su se stesso. Dice che l’ho lasciato. Non l’ho lasciato; me ne sono andata: è diverso. E poi sentivo già odore di Stefania“, ha raccontato la Vanoni.
La cantante ha anche rivelato com’è nata Senza fine: lei appoggiò le sue mani mentre lui suonava il pianoforte, gli chiese di dedicargli una canzone e così lui diede vita al capolavoro. Ha raccontato, inoltre, che quando Gino Paoli si sparò lei andò a trovarlo di nascosto, non voleva che partisse il pettegolezzo: “Per chi si è sparato?”. E alla domanda sul perché Tenco si è tolto la vita ha detto: “Forse voleva imitare Gino. Quando lo vidi gli corsi incontro, lui alzò gli occhi, aveva le pupille dilatate, capii. Lo trovò il suo compagno di stanza: era Lucio Dalla. Io stavo in un altro hotel e non mi dissero nulla, altrimenti mi sarei rifiutata di cantare“.
Ornella Vanoni: “A 90 anni impossibile pensare ad un ritiro”
L’artista ha parlato anche di Mina e del suo ritiro: “Mi diceva che più si allontanava dalle paillettes, più era contenta“. Le due non sono mai state grandi amiche, hanno lavorato assieme, all’inizio c’era più tensione poi hanno imparato a rispettarsi.
Invece, per quanto riguarda un suo presunto ritiro, la Vanoni ha provato a scherzarci su: “A 90 anni da cosa dovrei ritirarmi?“. La cantante ha quindi rassicurato i suoi fan, sostenendo di voler continuare a dedicare la sua vita alla musica e allo spettacolo, come ha sempre fatto: “Capirò quando sarà il momento di andarmene, quando sarò inutile alla vita e la vita sarà inutile a me“.
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