Concerto di Capodanno a rischio? Pressioni politiche per sostituire Tony Effe

Dopo aver annunciato Tony Effe come cantante per il Concertone del 31 dicembre si è sollevata una gran polemica

Redazione
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Pochi giorni fa sono stati annunciati i cantanti che si esibiranno il 31 dicembre a Circo Massimo in occasione del concerto di Capodanno presentato da Rds: Mahmood, Mara Sattei e Tony Effe. Ma riguardo quest’ultimo sono nate subito delle polemiche: sia destra che sinistra non apprezzano il rapper per i suoi testi e per il modo di comportarsi quando è sul palco. Dunque, nonostante l’amministrazione abbia deciso di chiamarlo perché indubbiamente è un personaggio che attira molta gente, dall’altra si sta creando il caos e si sta facendo di tutto per sostituire l’artista con qualcun altro.

Secondo molti politici Tony Effeoggettifica la donna” e non è una buona scelta portarlo su un palco così importante. Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, invece, è entusiasta della scelta: “Mahmood, Mara Sattei e Tony Effe sono tre artisti che riempiono palazzetti, per la città di Roma è un onore averli il 31 dicembre a Circo Massimo. Il rapper è romano e sa bene l’importanza del ruolo che andrà a ricoprire, dunque saprà comportarsi come dovuto, ho fiducia in lui“.

Tony Effe “simbolo dell’incoerenza del Pd”

Federico Rocca, consigliere di Fratelli d’Italia ha criticato aspramente questa scelta di ‘piazzare’ Tony Effe su quel palco. Per lui il fatto che l’amministrazione abbia scelto il rapper è la dimostrazione “di quanto il Pd sia incoerente“. Rocca ha detto: “Il concerto di Capodanno ancora una volta si erge a simbolo dell’incoerenza del Partito democratico capitolino, che a parole sbraita contro la cancellazione delle multe ai no vax e pontifica sulla violenza contro le donne, mentre nei fatti, fa salire sul palco del Circo Massimo chi, nel testo delle sue canzoni, offende e banalizza il genere femminile. La faccia tosta del sindaco Gualtieri e dell’assessore Onorato che difendono questa scelta, non conosce limiti e soprattutto offende la sensibilità di tanti cittadini romani“.

Rocca ha spiegato che la stessa cosa è accaduta con Madame, due anni fa. Dopo la polemica sul falso vaccino era stata invitata a cantare su quel palco, dando man forte all’ideologia no vax, nonostante il Pd facesse propaganda politica contro questo tema.

Anche il centro- sinistra contro Tony Effe

Le critiche sono arrivate anche dal centro- sinistra, alcune consigliere del Pd non hanno gradito la scelta dei colleghi. Secondo loro chiamare un rapper come Tony Effe significa disdegnare il rispetto per la donna che deve essere sacrosanto: “Come cittadine romane e donne impegnate contro la violenza di genere e per il rispetto della libertà, autonomia e dignità femminile ci sentiamo profondamente offese dalla scelta dell’amministrazione capitolina di invitare al concerto di capodanno Tony Effe noto per i suoi testi violenti e misogini“. Fanno poi un appello a Gualtieri, sindaco di Roma, affinché cambi idea.

Tony Effe non ha ancora risposto a questa insorgenza generale, ma non si esclude che possa rifiutare lui stesso tale contratto dopo le numerose critiche che ci sono. Per ora l’amministrazione capitolina rimane ancorata sulla sua scelta, essendosi basata sul buon senso del rapper e tralasciando ciò che dicono i testi delle sue canzoni.

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