E’ morto a a 54 anni Matthew Perry famoso, tra i tanti ruoli, per aver interpretato Chandler Bing di “Friends”. E’ stato ritrovato dalla polizia nella sua jacuzzi, nella casa di Los Angeles, privo di vita. Sono iniziate le indagini e secondo le prime indiscrezioni la causa del decesso potrebbe essere annegamento. L’allarme è scattato sabato pomeriggio, quando i soccorsi sono stati avvisati per un “uomo con arresto cardiaco”.
Matthew Perry e la sua vita
E’ nato il 16 agosto 1969 a a Williamstown, Massachusetts. La madre era una giornalista e la portavoce del premier Pierre Trudeau, il padre di Justin Trudeau. Il padre di Mathew, John Bennett Perry, è un attore. Fin da bambino ha sempre avuto la passione per la recitazione, tanto che, a 15 anni è approdato a Los Angeles per intraprenderne la carriera. Arrivato in città, tra il 1987 e nel 1988, ha iniziato ad ottenere i primi ruoli minori sullo schermo.
Matthew Perry, carriera
Il primo ruolo importante è stato quello di Chazz Russell nel programma televisivo Second Chance. Da qui, ha iniziato a farsi un nome nell’ambiente televisivo. Nel 1991, compare in Beverly Hills – 90210 e poco dopo guadagna spazio in Home Free. Proprio in questi anni partecipa a un’audizione per Six of One, la serie che poi sarebbe diventata Friends. Dopo qualche intoppo i produttori Marta Kauffman e David Crane decidono di assegnare a lui l’iconico ruolo di Chandler Bing. A 24 anni è uno degli attore di sitcom più famosi e pagati al mondo.
Anche se il suo nome è legato indissolubilmente alla serie “Friends” una della sue interpretazione meglio riuscite è stata quella nella serie West Wing – Tutti gli uomini del Presidente. Le sue due apparizioni sono valse altrettante candidature agli Emmy. Reciterà anche in Appuntamento a tre, FBI: Protezione testimoni e nel sequel FBI: Protezione testimoni 2, nella sitcom di Aaron Sorkin Studio 60 on the Sunset Strip e 17 Again – Ritorno al liceo.
Dopo la performance attoriale televisiva Perry si lancia anche nel mondo della regia, dirigendo l’undicesima puntata della quarta stagione di Scrubs – Medici ai primi ferri, dove per altro compare anche come attore insieme al padre. Dal 2015 al 2017, Perry prende parte come attore alla serie tv The Odd Couple insieme a Thomas Lennon dove diverrà anche produttore esecutivo della serie, che verrà interrotta dopo tre stagioni.
Infine, la carriera a teatro. Ha preso parte a due spettacoli in tutta la sua vita: Sexual Perversity nel 2003, andato in scena a Chicago per la regia di Lindsay Posner, e The End of Longing, scritto da lui stesso, diretto sempre dalla Posner e andato in scena nel 2016 sia al Playhouse Theatre di Londra sia al Lucille Lortel Theatre di New York.
Matthew Perry, arrivato a 53 anni, ha deciso di buttarsi anche nel mondo dell’editoria. Nel 2022 ha pubblicato la sua autobiografia dal titolo Friends, Lovers, and the Big Terrible Thing: A Memoir. In questo libro c’è tutto: la sua vita senza filtri, la suo voglia di aiutare chi soffre di dipendenze e il suo immancabile umorismo.
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— matthew perry (@MatthewPerry) November 1, 2022Una vita tra droghe e alcoll
Sono iniziate sin da adolescente i problemi con le sostanze. La prima volta che assaggiò l’alcool aveva 14 anni e da quel giorno avrebbe lottato per combatterne la dipendenza. Ha iniziato perché, rispetto agli amici che vomitavano lui “aveva un effetto completamente diverso”, era sereno e si sentiva che “nulla gli dava fastidio”. L’attore, durante le riprese di Friends, ha raccontato di essere arrivato a pesare meno di 60 chili e di assumere fino a 55 pillole di Vicodin al giorno, rischiando addirittura la morte a causa di questa dipendenza. Ad essergli stata molto vicino la sua amica e collega Jennifer Aniston.
Perry è stato oltre 10 volte in riabilitazione e ha subito diversi interventi allo stomaco. L’operazione più pericolosa è avvenuta quando Matthew Perry aveva 49 anni, ricoverato d’urgenza per una perforazione gastrointestinale. Nel sua autobiografia del 2022, l’attore rivela che la causa della malattia: abuso da oppioidi, a seguito del quale ha passato due settimane in coma e cinque mesi in ospedale prima di poter tornare a casa.
