C’è ancora domani, l’opera di Paola Cortellesi per il grande schermo, potrebbe aggiudicarsi la statuetta d’oro più ambita dai personaggi del mondo dello spettacolo. La scoperta sconvolgente della possibile candidatura agli Oscar arriva a più di un anno dall’uscita del film nei cinema italiani, grazie alla distribuzione, seppur tardiva, della pellicola nelle sale statunitensi. Per poter partecipare ai premi dell’Academy, infatti, un film deve essere stato proiettato nei cinema Usa per almeno sette giorni, anche non consecutivi, nell’arco dell’anno precedente. Un requisito che, fortunatamente, C’è ancora domani, possiede.
La strada, purtroppo, è ancora lunga. La pellicola, per il momento, rientra nei 207 prodotti per il grande schermo che sono in lizza per la candidatura. Questo significa che il titolo dovrà superare le diverse scremature dei giudici degli Oscar, per poi rientrare nella rosa finale dei film candidati al premio. La risposta sul futuro della pellicola con protagonisti Paola Cortellesi, Valerio Mastrandrea e Romana Maggiora Vergano, arriverà solo il prossimo 17 gennaio, quando verranno annunciati i candidati ufficiali.
Leggi Anche
Paola Cortellesi, con una nota, ha fatto sapere di essere incredula che il suo film possa rientrare nella cinquina: “In questo campionato Usa, le probabilità che C’è ancora domani entri nelle cinquine degli Academy Award sono pari, direi, alla vita di un gatto in tangenziale, a Roma, nell’anno del giubileo“, ha scherzato l’attrice. E’ però felice: “Ma è comunque una soddisfazione anche solo essere stati ammessi all’interno di questa selezione di film distribuiti nelle sale americane“. Ha aggiunto, però, che farà il tifo per Vermiglio, film italiano di Maura Delpero, che ha più probabilità.
Nel caso in cui C’è ancora domani riuscisse a farcela, allora il prossimo 2 marzo, Cortellesi e il suo cast dovranno volare a Los Angeles, per assistere ad uno degli eventi più prestigiosi di Hollywood. Un successo più che meritato, che potrebbe rimediare alla sonora delusione derivante dalla mancata candidatura ottenuta l’anno scorso, consolata solamente dalla quantità straordinaria di premi vinti in patria.
I riconoscimenti di C’è ancora domani
La candidatura o la sperata vittoria di C’è ancora domani, infatti, potrebbero aggiungersi ad un cospicuo numero di successi, ottenuti in questo ultimo anno. Oltre ai 36,8 milioni di euro ottenuti al box office e alla consapevolezza di essere stato il film italiano più visto in Francia negli ultimi 10 anni, la pellicola di Paola Cortellesi vanta ben sei David di Donatello, oltre al “Premio speciale della Giuria” e al “Premio del pubblico”.
Seguono, non per importanza, il Nastro d’argento – Film dell’anno 2023, il Premio speciale Ennio Flaiano e il Globo d’Oro – Miglior Film 2024 e gli inviti a partecipare a ben 30 festival in tutto il mondo.
© Riproduzione riservata