Simone Cristicchi: “Io fascista? Ma se ho cantato Bella ciao”

Simone Cristicchi è di destra o di sinistra? E' questa la domanda più ricorrente delle ultime settimane a cui lui finalmente l'artista ha risposto

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Simone Cristicchi è tornato a parlare della polemica di cui in questi ultimi giorni è stato protagonista. In tanti, infatti, lo hanno additato di “strizzare l’occhio alla destra” e di essere un fascista. Accuse a cui finora l’artista non ha ancora mai risposto.

Da una parte c’è anche chi sostiene che queste polemiche lo abbiano penalizzato agli occhi del pubblico. E’ vero che prima che iniziasse il festival di Sanremo era tra i più quotati, ma poi invece si è classificato quinto; ma la stessa cosa è accaduta a Giorgia che era tra le più amate.

Adesso Simone Cristicchi ad Un giorno da pecora ha voluto ribadire la sua posizione politica, seppur non è stato netto nel dire se è di destra o di sinistra. Rigetta, però, qualsiasi accusa di fascismo.

Le parole di Simone Cristicchi sulle polemiche di questi ultimi giorni

Se sono di destra o di sinistra? Anche Gasparri ha detto di me che sono un artista libero. Mi pare che oggi si sia completamente dimenticato il mio passato da antifascista, io ho contato ‘Bella Ciao’ sul palco del Primo Maggio. Però da quando ho raccontato l’esodo istriano delle foibe si è tutto ribaltato“, così ha chiarito di non essere fascista. Dunque il fatto che abbai fatto un importante omaggio alle foibe non vuol dire che fosse a favore dello sterminio ebraico.

Sul suo posizionamento politico attuale, però, non si è voluto esporre in maniera chiara: “Se canto ‘Bella Ciao’ divento di sinistra, se racconta le foibe sono di destra, allora c’è un problema: o sono confuso io, o sono confusi loro”.

Poi ha aggiunto: “Gli artisti devono parlare con la loro arte, non devono necessariamente dichiarare le proprie idee anche se naturalmente chi lo desidera è libero di farlo“. Su questo tema si discute spesso: ci si chiede se sia giusto o meno che un artista esprima il proprio orientamento politico, ma mentre ci sono alcuni che senza paura vanno contro o a favore del governo, altri decidono di non esporsi, forse per il timore di perdere il consenso di alcuni fan.

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