Il segretario provinciale replica alla chiusura degli uffici stabilita nei giorni scorsi dalla Uil Fpl nazionale: “Conti in ordine, iscritti in crescita: non capiamo i motivi della scelta”
“I nostri conti sono in ordine, potete vedere voi stessi. Gli iscritti sono in crescita e non abbiamo avuto mai problemi sul territorio. E allora perché ci hanno commissariato?”. Gino Venturi, segretario provinciale della Uil Fpl Terni, fa il punto dopo che il primo febbraio scorso gli è stato notificato il provvedimento di commissariamento da parte della segreteria nazionale. Un provvedimento che di fatto congela le attività del partito sul territorio, arrivato perché “da verifiche effettuate – come si legge nel documento – è stato accertato il rilascio di tessere agli iscritti difformi da quelle della Confederazione”.
La card contestata
“Davvero ci stanno commissariando per una card?”, si chiede incredulo Venturi in conferenza stampa. “Non abbiamo problemi economici – dice presentando le slide con i numeri – e non abbiamo problemi di rappresentanza, visto che la Uil Fpl ha la maggioranza assoluta al Comune di Orvieto e alla Provincia di Terni, e in tanti Comuni del comprensorio. Non può essere nemmeno un problema politico o organizzativo, visto che in tutti questi anni abbiamo portato avanti numerose iniziative per sostenere il territorio, tutte con discreto successo, riscontrato poi anche dagli iscritti”. Il problema allora emerge proprio dalla card che il sindacato ha rilasciato nell’aprile 2022: si tratta di una tesserina che prevede sconti e convenzioni con alcune attività commerciali della città. “Un card come ce ne sono migliaia in tutta Italia, che ovviamente non andava a sostituire la tessera ufficiale. Una card tra l’altro presentata alla stampa anche con la benedizione dei vertici nazionali. Inoltre, la tessera di iscrizione 2022 rilasciata a tutti gli iscritti Uilfpl di Terni è esclusivamente quella regolamentare della confederazione UIL, senza aver modificato neanche una sola virgola. Senza alcuna difformità. Come invece sostiene il nazionale”.
Vantaggi per gli iscritti
“Questa card – prosegue Venturi – non ha portato alcun danno alla Uilfpl, ma vantaggi agli iscritti e all’organizzazione. E’ stata presentata a marzo 2022 ma ha portato al commissariamento di urgenza ora, dopo un anno, senza alcuna previa informazione. Nessuno in tutto questo tempo ha mosso contestazioni o ha chiesto chiarimenti. Inoltre, una card del tutto simile è stata realizzata nel 2018 dalla stessa Uilfpl nazionale e card simili sono realizzate da altre strutture Uil”. In sostanza, “l’iniziativa è stata autorizzata dal nazionale, struttura che ora invece per essa ci commissaria: avevamo informato preventivamente anche il tesoriere nazionale Antonino Viti, che ci ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa”.
E ora che succede?
Nel frattempo gli iscritti della Uil, soprattutto in Comune e Provincia di Terni e nel Comune di Orvieto, si stanno trasferendo alla sigla Csa. “Io resto alla Uil perché voglio dare risposte ai nostri iscritti, che se lo meritano: non abbiamo fatto niente di male e la gente deve saperlo”. E allora perché il commissariamento? Sullo sfondo restano le ipotesi dovute alla regionalizzazione del sindacato: una battaglia che il nazionale sta portando avanti in diverse realtà in tutto il Paese e che potrebbe essere il vero motivo scatenante dell’iniziativa della UiFpl di Roma.
© Riproduzione riservata