Giovani al museo: Umbria tra le regioni più virtuose

Redazione
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L’Agenzia Umbria Ricerche ha diffuso i dati del 2022 sull’afflusso dei ragazzi negli spazi dedicati alla cultura

Secondo i dati emersi dal report dell’Agenzia Umbria Ricerche, dopo un’indagine svolta il 7-8 aprile 2022 a Foligno durante Expo C.R.E.A. Cultura – svolta su studenti di sette regioni – l’87% degli intervistati ha avuto occasione di visitare un museo o una mostra d’arte. La motivazione principale che ha determinato tali esperienze è stato il fatto che “era una visita programmata dalla scuola” (57% delle indicazioni). La scuola quindi si conferma un canale importante per avvicinare i giovani al patrimonio culturale.  

Dolom.it, museo-piattaforma

Il titolo dello studio è “Adolescenti in Umbria: la fruizione dell’arte e dei musei”. Nell’esperienza Dolom.it era fondamentale la partecipazione attiva del territorio per testimoniare e creare cultura. L’Associazione Dolom.it è un museo-piattaforma che nasce per accogliere i contributi della comunità: musei, operatori/esperti culturali, associazioni culturali, aziende, cittadini, scuole e studenti (https://museodolom.it). Fondato nel 2016, Dolom.it ha coinvolto più di 1000 persone e 50 istituzioni culturali nella realizzazione di mostre virtuali, tour multimediali, racconti audio, archivi sonori, mappe interattive, passeggiate sonore, diventando un modello per un nuovo modo condividere la cultura.

M9 – Vietato non toccare

L’esperienza di M9 – Vietato non toccare non esiste senza i suoi visitatori. I filmati, gli ambienti immersivi, i giochi, le realtà virtuali prendono vita solo grazie alla partecipazione attiva del pubblico. M9 è un museo da toccare ed esplorare, nata dall’interazione tra visitatore e installazioni. Ognuno può seguire i propri interessi e creare percorsi di visita sempre nuovi. Un luogo in cui tornare, dove divertimento e apprendimento s’incontrano.

I musei in Italia

In media, in Italia nel 2018 erano presenti 5 musei ogni 10mila bambini e ragazzi con meno di 18 anni. Dallo studio dell’Osservatorio povertà educativa #conibambini, realizzati da Openpolis con l’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, emergono a livello nazionale delle differenze territoriali importanti: le regioni con la maggiore “densità” sono Valle d’Aosta, Sardegna, Marche, Umbria e Trentino Alto Adige, dove il rapporto supera le 10 strutture ogni 10 mila minori. L’Umbria si posiziona al di sopra del valore medio nazionale anche per ciò che concerne l’offerta di percorsi e materiali informativi pensati per i più piccoli e per la predisposizione di laboratori didattici.

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