L’Umbria al Farnborough Airshow: «Innovazione internazionale»

Red
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L’evento dedicato all’industria aerospaziale si è svolto a Londra dal 18 al 21 luglio

Undici imprese e circa 300 incontri business to business realizzati: l’Umbria Aerospace Cluster torna dal Farnborough International Airshow tracciando un bilancio molto positivo.

L’evento internazionale, dedicato all’industria aerospaziale e della difesa, si è svolto a Farnborough, nei pressi di Londra, dal 18 al 21 luglio.

Il Cluster, sostenuto dalla Regione Umbria, era presente a Farnborough con uno stand collettivo curato insieme a Sviluppumbria e le sue imprese hanno avuto modo di presentarsi e incontrare le aziende leader del settore a livello internazionale, tra cui: Boeing, Airbus, Leonardo, Safran, General Electric, Thales Alenia Aerospace, Collins Aerospace, Avio Aero, Lockheed Martin e altre ancora.

Al Cluster umbro aderiscono 31 imprese, con oltre 3.000 addetti e un fatturato aggregato di circa 450 milioni di euro; al Farnborough International Airshow erano presenti 11 aziende: Co.Me.Ar., Fomap, Fucine Umbre, N.C.M., O.M.A., Rampini Carlo, RF Microtech, Temis, Test Industry – Bimal, Umbragroup, Umbria Aerospace Systems.

Opportunità di costruzione di una rete internazionale, non solo negli appuntamenti “b2b”

Agli appuntamenti “b2b” (business-to-business) si aggiunge il consolidamento di una rete di contatti avviata con le istituzioni, con visite allo stand del Cluster da parte dell’Ambasciatore italiano a Londra, Raffaele Trombetta, del Direttore ICE, Giovanni Sacchi  e del Segretario Generale della Difesa, Luciano Portolano.

Sono stati anche rafforzati i contatti con gli altri Distretti aerospaziali italiani presenti in fiera, dalla Campania alla Lombardia e, in particolare, al Piemonte dove è in corso di pianificazione una nuova cittadella dell’aerospazio.

Con il FIA 2022 si è aggiunto un momento importante in un percorso quotidiano che la Regione sta facendo con il Cluster per definire politiche mirate a essere sempre più competitiva in questo periodo di sfide e cambiamenti.

Accanto all’Umbria Aerospace Cluster, con cui la regione sta costruendo un solido rapporto di collaborazione e co-progettazione, è stata raccontata l’Umbria delle eccellenze nei settori di aeronautica, spazio e difesa, settori in cui le piccole e medie imprese umbre si sono ritagliate un ruolo a livello internazionale, accanto e al servizio dei “colossi” leader del mercato.

Un momento importantissimo per la ripresa dopo la pandemia

Per il presidente di Umbria Aerospace Cluster, Daniele Tonti: «L’evento di Londra ha rappresentato un momento indiscutibilmente incoraggiante per la ripresa economica delle nostre imprese. Questa importantissima fiera a cadenza biennale era stata, infatti, cancellata nel 2020 a causa della pandemia che ha messo in grave crisi il nostro settore. Le condizioni di mercato sembrano ora tornate favorevoli e fanno dunque ben sperare in un ritorno anticipato verso una situazione generalizzata di ripresa».

E aggiunge: «Le aziende presenti hanno avuto l’occasione di realizzare incontri produttivi, confrontandosi in modo diretto con i principali stakeholders del comparto. Quello legato ad aerospazio e difesa è un settore altamente strategico per l’industria della nostra regione, che non è stato risparmiato dalla grave crisi determinata dalla pandemia ma che, anche grazie ad una fortissima interconnessione con i mercati esteri e una attività costante di ricerca e innovazione, sta rilanciando la propria centralità nella ripartenza della nostra regione e del nostro paese».

L’Amministratore Unico di Sviluppumbria, Michela Sciurpa, commenta: «La partecipazione del Cluster al Farnborough International Airshow è stata una opportunità strategica per fare business con i principali attori internazionali della comunità aerospaziale e per promuovere insieme il nostro territorio. Le nostre imprese del comparto hanno le competenze necessarie per rispondere alle richieste sempre più qualificate di un mercato in ripresa ed in evoluzione. Il successo riscosso in fiera rende particolarmente soddisfatti del lavoro svolto, che testimonia il crescente impegno dell’Agenzia a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese, e spinge a perseguire un partenariato pubblico-privato sempre più innovativo ed efficace».

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