La pittura di Matteo Maria Cirianni in mostra all’Accademia di Belle Arti

Red Cal
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Mark ha 21 anni e vive il suo autismo severo con Arte

L’Associazione Autopia APS di Reggio Calabria con il patrocinio dell’ABARC, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, presenta in mostra Mark Matteo Maria Cirianni.

Spesso ci si sofferma esclusivamente sugli aspetti deficitari che caratterizzano il disturbo dello spettro autistico, senza valorizzare e considerare, invece, tutte quelle capacità e abilità che possono mostrarci.

Mark ha 21 anni e vive il suo autismo severo con Arte. Da qui parte l’esperienza artistica di Mark Matteo Maria Cirianni.
Tutto nasce dall’interazione tra Mark e l’oggetto estetico. Un’unica opera che al suo interno contiene un labirinto di forme, colori e significati, di cui riusciamo a catturare solo una parte. Il resto si offre alla libera interpretazione e alla fantasia dell’immaginazione, più accentuata nelle persone con autismo, per la loro capacità di percezione sensoriale molto più forte. Per questo è importante studiare l’interazione tra arte e neuroscienze, ovvero quell’approccio che si focalizza sul modo di percepire e fruire l’opera da parte dello spettatore” – spiega la Dott.ssa Gina Talarico Assistente analista del comportamento.

Ma partiamo dal concetto di autismo, o meglio di autismi, o di spettro autistico, per indicare la varietà dei quadri che ne fanno parte. La costante di questa complessa condizione umana è la difficoltà a comunicare e a interagire con gli altri.
Una difficoltà relazionale fondata sulla comunicazione verbale, quindi, che richiede un approccio diverso. E qui subentra l’arte, come poliedrica gamma di luci, linee e colori che, con la loro intrinseca razionalità, offrono alla persona con autismo una via alternativa di comunicazione. C’è un disegno non scritto dietro l’immagine che può dar forma a precise emozioni, necessarie sia alla comunicazione che al riconoscimento e alla definizione di sentimenti personali.
La sua arte cela sempre quella dimensione misteriosa e indecifrabile, che resta sconosciuta all’altro ma offre terreno di indagine introspettiva. Tuttavia, la sua natura universale può superare qualsiasi differenza e mettersi al servizio di forme di interpretazione più ampia. Perché nell’ampia varietà di condizioni biologiche e ambientali che caratterizzano lo spettro autistico una componente costante c’è. È la difficoltà di esplorare se stessi e il mondo circostante.

Per questo è importante l’interazione tra arte e autismo. Per liberare la comunicazione dagli schemi a cui è vincolata attraverso il linguaggio e affidarla alla pura espressione del colore.
Non ci sono limiti alla comunicazione e questo la persona con autismo lo comprende prima di tutti.
Per noi l’arte è un’avventura in un mondo sconosciuto, che può essere esplorato soltanto da coloro che vogliono rischiare”. (Mark Rothko)

La mostra sarà aperta negli orari dell’Accademia dal 3 al 14 aprile nel locali dell’Accademia di belle Arti di Reggio Calabria.

Vernissage venerdì 31 marzo 2023 ore 11.

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