Zuppi lancia un monito su premierato e autonomia: “Non si facciano scelte di parte”

Il cardinale presidente della Cei ha annunciato che oggi verrà pubblicato un documento, redatto durante la Conferenza episcopale, riguardante la riforma dell'Autonomia. Questa secondo Zuppi è un tema che dovrebbe interessare tutti e non solo i vescovi del Sud Italia

Redazione
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La riforma del Premierato sta affrontando diverse difficoltà in Aula al Senato, a causa dell’ostruzionismo dell’opposizione e del voto a rilento sugli emendamenti. Mentre il presidente del Senato Ignazio La Russa cerca di sedare gli animi per proseguire la discussione sul testo della “madre di tutte le riforme“, un vertice della Conferenza Episcopale Italiana, svoltosi a Roma alla presenza di circa 200 vescovi provenienti da tutta Italia, si è concluso con la redazione di un documento che riguarda proprio le nuove riforme previste dal governo Meloni.

Non solo le elezioni europee, anche l’autonomia differenziata e il premierato preoccupano la Cei, come ha spiegato il Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza. “Quando si toccano gli equilibri istituzionali è necessaria molta attenzione” ha spiegato il Monsignore, sostenendo che “occorre molto spirito della Costituzione: non è un problema di lettera ma di capacità di pensare qualcosa che non sia contingente e che non sia di parte“.

Monsignor Zuppi ha poi spiegato la questione che la Cei ha intenzione di “dire le cose molto chiaramente“. Sembra che oggi verrà pubblicato il documento redatto dalla Conferenza e riguardante nello specifico l’Autonomia. Secondo Zuppi, infatti, quello della riforma è un problema che dovrebbe interessare tutti, non solo i vescovi del Sud Italia.

La risposta del ministro Calderoli ai dubbi di Zuppi

Le dichiarazioni del cardinale Matteo Zuppi non sono state ovviamente recepite positivamente dal ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli. “Apprendo con stupore che domani verrà reso noto un documento dell’episcopato italiano per esporre le preoccupazioni in merito all’autonomia differenziata – ha dichiarato il ministro – Ciò che stupisce è infatti la presentazione di queste dichiarazioni senza aver avuto occasione di dialogare con la Cei, nonostante delle interlocuzioni fossero già state avviate e avessimo dato la nostra ampia disponibilità ma ad un confronto nel merito e sui contenuti“.

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Roberto Calderoli, ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie

Calderoli, quindi, non riesce a spiegarsi il motivo per cui la Cei abbia voluto redigere “in segreto” questo documento, senza prima cercare una mediazione direttamente con le istituzioni. “Da tutti ci si poteva aspettare un pregiudizio politico e spiace che l’abbia assunto la Cei, peraltro a pochi giorni dal voto – ha continuato Calderoli – Penso che un confronto avrebbe fatto più che bene al dialogo, onde evitare slogan e fake news orchestrate ad arte per avvelenare i pozzi di una discussione che è complessa, ma che ci vede tutti orientati nella stessa direzione“. Alle dichiarazioni di Calderoli non è seguita alcuna risposta da parte della Cei.

Zuppi sulle prossime elezioni: “Serve più Europa e non meno

Il cardinale Zuppi in conferenza stampa ha commentato anche la situazione in Italia a sole due settimane dalle elezioni europee. “Spero che gli italiani si sentano più europei perché è necessaria più Europa e non meno” ha dichiarato Zuppi, sottolineando come l’Ue sia nata proprio su quel retaggio di pace che oggi si ricerca disperatamente.

Una posizione chiara che non teme di essere criticata, quella adottata dal cardinale che non evita neanche di commentare le cosiddette candidature civetta“, ovvero la consuetudine dei politici italiani a candidarsi alle europee senza poi accettare il ruolo nel caso di elezione. “Si tratta di una difficoltà che hanno i partiti tutti a essere un ‘noi’ anziché essere un ‘io’” ha criticato duramente Zuppi.

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