Zuppi loda Giorgetti: “Misure per la famiglia sono sicurezze in più”

Secondo il cardinale Zuppi, la possibilità vagliata da Giorgetti di diminuire le detrazioni fiscali per i nuclei famigliari con figli, permetterebbe un incremento della natalità

Redazione
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Il presidente della Cei Matteo Maria Zuppi si è detto più che soddisfatto dell’ipotesi presentata dal governo per combattere la denatalità e soprattutto per aiutare le famiglie italiane numerose, che contano sotto lo stesso tetto 3 o più figli. “La direzione è quella da noi auspicata ed è giusta” ha sostenuto il cardinale, auspicando che il progetto su cui sta lavorando il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti riesca ad avere buon fine.

Zuppi: “L’attenzione di Giorgetti va nella direzione che auspichiamo

Secondo il cardinale Zuppi, la possibilità vagliata da Giorgetti di diminuire le detrazioni fiscali per i nuclei famigliari con figli, permetterebbe un incremento della natalità perché “incoraggia a non avere paura di avere a casa tanti figli“. Un obiettivo che la Chiesa cattolica cerca di perseguire da decenni e che ora avrebbe anche l’attenzione del governo, non più fermo alle semplici parole ma impegnato a cercare di mettere in atto riforme che siano realmente efficaci.

Giancarlo Giorgetti, Superbonus
Il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti

Se il ministro Giorgetti va avanti con queste misure, allora benissimo! Perché si tratta di una sicurezza in più” ha infatti aggiunto il presidente della Conferenza episcopale italiana, mostrando al ministro e al governo la solidarietà della Chiesa cattolica nei confronti del loro percorso.

Ma quali sono le intenzioni di Giorgetti? Per il momento, il ministero dell’Economia e delle Finanze starebbe valutando delle ipotesi di detrazione fiscale, ovvero riduzione delle tasse, per le famiglie che hanno uno o più figli, così da incentivare la natalità e risolvere un problema che potrebbe trasformarsi in una catastrofe economica. Senza nuova forza lavoro, infatti, il sistema pensionistico italiano arriverebbe in pochi anni al collasso, a meno che questa traiettoria non sia invertita sin da subito.

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