Ventotene, opposizioni sull’isola per rendere omaggio a Spinelli: M5S e Azione si sfilano

Sono circa 200 i membri di Pd, +Europa, Sinistra Italiana e Italia Viva che si sono recati sull'isola senza i loro leader. Un numero che il centrodestra ha deriso, paragonando la trasferta ad una gita scolastica. Per i presenti, invece, la visita è divenuta il momento per riconoscere i valori dell'Ue e per difendere la propria idea di libertà

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L’Europa del manifesto di Ventotene non è la mia“, poche parole, pronunciate con tono duro, che sono riuscite a creare nel centrosinistra un subbuglio irrefrenabile, che ha portato i vari partiti delle opposizioni a muoversi in ordine sparso, nel tentativo di porre rimedio alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio. Giorgia Meloni ha indignato e intimorito i suoi avversari, preoccupati da quella che poteva sembra un’improvvisa svolta anti-europea.

Sulla questione, però, è intervenuto prontamente il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, pronto a confermare che nessun membro della coalizione di centrodestra ha intenzioni contrarie a quelle dell’Ue. “Ce ne saremmo andati già da tempo“, ha infatti sottolineato, cercando di rincuorare coloro che sembravano più preoccupati.

Le parole, però, non sono sembrate abbastanza alle opposizioni. I messaggi di solidarietà e ringraziamento nei confronti di Altiero Spinelli, padre del manifesto di Ventotene, e nei confronti di tutti coloro che sono stati esiliati perché antifascisti, non sono apparsi come una risposta abbastanza forte rispetto alle parole del premier. Così ieri, una delegazione di politici appartenenti a Pd, Italia Viva, +Europa e Sinistra Italiana è partita alla volta di Ventotene, per portare omaggi alla tomba di Spinelli e dimostrare la propria vicinanza ai valori dell’Ue.

Il centrosinistra a Ventotene, ma mancano Azione e M5S

Le circa 200 persone che sono giunte sull’isola del Lazio, però, hanno creato un certo scompiglio. Il centrodestra ha immediatamente criticato l’iniziativa, paragonandola ad una gita scolastica o ad una scampagnata e accusando i politici del centrosinistra di volersi godere un pranzo con “ostriche e champagne“, mentre il centrosinistra ha in parte lodato e in parte criticato la scelta dei membri dei partiti di non aver organizzato un evento che potesse essere realmente unitario.

All’appello, infatti, mancavano sia i capi di partito sia i rappresentanti del M5S e di Azione. L’ennesima conferma delle fratture ancora esistenti all’interno della coalizione, che non riesce a compattarsi. “Non basta appellarsi a Ventotene, bisogna combattere sul terreno politico concretamente per la democrazia“, ha sostenuto Giuseppe Conte, aggiungendo che quello attuale è ormai un momento di svolta, in cui è sempre più necessario “raccogliere le forze“, al fine di costruire una “contro narrazione” che difenda i valori della democrazia.

Giuseppe Conte, Presidente del Movimento 5 Stelle
Giuseppe Conte, Presidente del Movimento 5 Stelle

Parole che hanno provocato la reazione piccata della democratica Marianna Madia, che ha voluto criticare il leader del M5S: “Quello che non basta è fare come fa Conte, ovvero dire pace senza dire come“. Anche Azione di Calenda ha deciso di esprimersi contro la manifestazione a Ventotene, sottolineando che ci sarebbe “un modo non retorico, ma autentico e sincero di rendere omaggio ad Altieri Spinelli: approvare il piano ReArm Europe“. Nessun commento sulla questione, già abbastanza divisa per conto suo, viste le difficoltà del Pd di trovare una strada comune.

A Ventotene per l’omaggio ad Altiero Spinelli

Nonostante le critiche e le difficoltà dovute al maltempo, i delegati del centrosinistra sono arrivati ieri e Ventotene, armati di bandiere europee e della volontà di voler ringraziare e porre omaggio ad un uomo che ha stabilito alcuni dei pilastri dell’Unione europea che conosciamo oggi. Davanti alla tomba di Spinelli è stata dunque deposta una corona di fiori e qualcuno ha recitato una preghiera.

Nella piazza di Ventotene, davanti a decine di occhi curiosi, la delegazione si è riunita sotto al palazzo comunale per esprimere qualche parola. Sono stati letti passi del manifesto e pronunciati commenti sulle parole del premier dello scorso mercoledì. Intorno alle 14 la riunione si è conclusa e il gruppo si è incamminato per far ritorno a casa. Resta ora un interrogativo. Il prossimo 9 maggio, Giornata dell’Europa, il sindaco di Ventotene vorrebbe invitare il premier, ma c’è anche qualcuno che ipotizza la possibilità di far intervenire la stessa Ursula Von der Leyen. Resta quindi da comprendere se le due leader siano pronte a prestarsi o preferiscano alimentare ancora lo scontro sui valori europei attuali.

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