L’eurodeputato Roberto Vannacci ha conquistato il pratone di Pontida, città in provincia di Bergamo in cui si sta svolgendo il raduno della Lega e in cui centinaia di militanti sembrerebbero aver dimenticato la presenza di Matteo Salvini in favore di quella dell’ex generale. Vannacci ha conquistato i leghisti eppure non è ancora chiaro se la Lega abbia realmente conquistato lui. “Vedete quanto calore. Dimostra che sono già nella comunità della Lega, anche se non ho la tessera. Quella è un atto formale, vedremo” ha infatti dichiarato l’eurodeputato, volato direttamente da Bruxelles per prendere parte al raduno.
La sua presenza a Pontida, infatti, è stata sfruttata nelle scorse settimane per fugare i dubbi su un possibile strappo dell’ex generale, che sembrava fosse al lavoro per creare un nuovo partito a sua immagine e somiglianza. Lo stesso Matteo Salvini annunciò la partecipazione di Vannacci al raduno, chiarendo che i rapporti tra il deputato europeo e la Lega erano e sono ancora solidissimi. Vannacci, però, in diversi incontri con la stampa, non avrebbe mai escluso del tutto la possibilità di un nuovo partito, sottolineando che per il momento la sua intenzione è proprio quella di rimanere all’interno della Lega di Matteo Salvini.
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Dal palco di Pontida, l’ex generale ha deciso di affrontare nuovamente l’argomento chiarendo di essere profondamente leale nei confronti del partito che gli ha permesso di raggiungere Bruxelles. “Io sono qua, io ci credo nella parola data e nell’onore” ha infatti dichiarato l’ex generale, sottolineando che nelle sue intenzioni non vi sarebbe mai stata la volontà di sfruttare la Lega per suoi tornaconti personali.
Tajani: “Dopo 5 anni in Arabia Saudita vi sentireste arabi“
In uno dei pochi momenti in cui Roberto Vannacci è riuscito a sfuggire dalla folla di Pontida, ha deciso di sfruttare le domande dei cronisti per affrontare il delicato argomento della cittadinanza e nello specifico della proposta di Forza dello Ius Italiae. Già venerdì, proprio da Pontida, alcuni giovani militanti leghisti avevano rivolto una serie di cori ingiuriosi nei confronti del segretario forzista Antonio Tajani, immediatamente condannati dal leader leghista Matteo Salvini.
Vannacci ha tentato di rimanere moderato nelle sue risposte, sostenendo però la sua contrarietà nei confronti della proposta. “La cittadinanza è l’eredità che ci siamo guadagnati con i nostri nonni sul Carso e i nostri padri attraverso sacrifici e lavoro” ha infatti sottolineato l’ex generale, per poi rivolgersi direttamente alla platea chiedendo: “Voi se andate in Arabia Saudita, dopo 5 anni vi sentireste arabi?“. Entrando nello specifico della questione, ovvero sulla decisione presa dallo stesso Tajani, Vannacci ha sostenuto: “Tajani ha espresso un’idea che può essere condivisa o meno, io non la condivido“.
Vannacci tra selfie, abbracci e orgoglio a Pontida
Il generale è stato accolto a Pontida dai cori dei leghisti, entusiasti della sua presenza e soprattutto della sua partecipazione costante alle iniziative del partito. I militanti lo avrebbero a lungo inseguito per il pratone di Pontida, insieme alla stampa, chiedendo strette di mano, selfie e spesso anche baci sulla guancia. Vannacci sembra piuttosto soddisfatto, tanto da definire quanto accaduto “non un assalto, ma un piacevole momento“.
L’eurodeputato è una delle punte di diamante del partito e la sua dialettica, e soprattutto le sue idee, sembrano continuare a convincere militanti ed elettori del partito di Matteo Salvini. Anche quest’ultimo era ovviamente presente sul pratone di Pontida, eppure ieri la sua partecipazione è apparsa quasi superflua. I leghisti erano tutti concentrati sull’ex generale, che si è goduto orgogliosamente il suo traguardo. Sul palco di Pontida, Vannacci ha preso parola dopo i ministri ma prima dei leader stranieri, riuscendo a godere anche da lì di un cospicuo momento di affetto da parte dei presenti e soprattutto di un riconoscimento importante da parte della Lega stessa.
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