Valditara, stop ai telefoni e tablet a scuola: la stretta del ministro

La morsa sull'utilizzo dei telefoni e tablet anche per scopi didattici durante le lezioni. In un'intervista al Foglio il ministro Valditara difende la sua posizione

Redazione
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L’uso dei cellulari nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie non verrà consentito nemmeno per fini educativi. Alle elementari e alle medie verranno banditi anche i tablet. E’ questa la stretta annunciata dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Già all’inizio del suo mandato, a dicembre 2022, aveva proibito l’uso degli smartphone durante le lezioni a meno che non venissero impiegati per scopi didattici.

Valditara: “Evitare distrazioni”

In un’intervista rilasciata al Foglio il ministro Valditara che l’uso dei cellulari possa essere fonte di distrazione durante le lezioni. Le prossime linee guida fornite dal ministero quindi, verteranno sul divieto assoluto di utilizzare i dispositivi mobili nelle scuole che potrebbe diventare un elemento di tensione nel rapporto tra studenti e docenti. “La difesa del corpo docente – afferma il ministro – deve essere prioritaria. Significa difendere il principio di delega e di autorità che è l’architrave non solo del sistema scolastico ma anche del sistema democratico“.

Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara
Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara

Nel 2022 Valditara già era contrario alla presenza dei telefoni durante le lezioni. “L’interesse delle studentesse e degli studenti, che noi dobbiamo tutelare, è stare in classe per imparare. Distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni in modo proficuo ed è inoltre una mancanza di rispetto verso la figura del docente, a cui è prioritario restituire autorevolezza”.

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