Valditara minacciato dall’Avs, Sasso: “Noi contro gli estremisti e i violenti comunisti”

Frantoianni (Avs) risponde che quella a Valditara non era una minaccia, ma una metafora che il docente Raimo ha preso dal film Star Wars

Redazione
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Stanno creando agitazione nella destra le dichiarazioni fatte ieri sera durante l’evento Avs a Roma dal docente Christian Raimo contro il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. In particolare sono sotto accusa le parole di Raimo in cui definisce Valditara “un bersaglio debole da colpire come la morte nera”.

L’evento Avs

L’evento in questione è la prima festa nazionale di Alleanza Verdi e Sinistra, intitolato “Proteggiamo la scuola da Valditara”, che si tiene a Roma, e è iniziato ieri per durare fino al 15 settembre. A partecipare al dibattito Ilaria Salis (eurodeputata AVS), Elisabetta Piccolotti (deputata AVS), Christian Raimo (docente e scrittore), Luca Boccoli (co-portavoce nazionale GEV), Devis Dori (deputato AVS) e Gianna Fracassi (segretaria generale FLC).

Sul post di Facebook di presentazione dell’evento si legge: “Quella che ha in mente il governo Meloni è una scuola piegata al potente di turno e al mondo del lavoro, che insegni ad obbedire senza fare domande. Una catena di montaggio. Ma la scuola non è e non deve essere nulla di tutto ciò. Anzi, deve tornare ad essere il luogo dove crescere e formare un pensiero critico, sperimentare ed emanciparsi. Per questo faremo di tutto per difenderla da Valditara!”.

Le dichiarazioni di Salis e Raimo

Ilaria Salis, in collegamento da Bruxelles, si è lamentata dell’attuale modello di scuola che per lei “è sempre più legata alle esigenze del mercato del mondo capitalistico”. Poi parla della “repressione scolastica” da parte sia dalle forze di polizia sia dal mondo della scuola stesso e che colpisce gli studenti e i docenti. Per l’eurodeputata: “La scuola è sempre più di classe e di razza”.

Il docente Christian Raimo dichiara che si dovrebbe manifestare non per la scuola ma “proprio contro Valditara”, poiché è “un bersaglio debole da colpire come si colpisce la Morte nera“. Secondo Raimo Valditara rappresenta “la cialtronaggine, il classismo, il sessismo, l’abilismo, e il razzismo”. La critica del docente va alla visione neoliberista della scuola, già presente in Renzi. “I ragazzi fanno schifo a questo mondo di destra perché rappresentano valori come l’internazionalismo”, ovvero l’opposto di quello dell’amor di patria. “Quando parlo di patria, gli studenti mi ridono in faccia”, afferma Raimo.

La destra difende Valditara

Il ministro Valditara ha commentato queste dichiarazioni contro di lui dicendo di essere profondamente colpito dalla violenza insita nelle parole del docente Raimo: “La polemica politica non può mai trascendere nei toni né usare frasi minacciose e offensive”.

Alcuni esponenti della destra hanno preso le difese del ministro della cultura. Primo fra tutti il deputato della Lega Rossano Sasso, capogruppo in commissione Cultura, che questa mattina è intervenuto in Aula per denunciare quanto accaduto ieri. Sasso ha chiesto “per tramite della presidenza della Camera di informare il ministro dell’interno per l’incolumità e sicurezza del ministro Valditara” e ha espresso solidarietà a Valditara, sperando che i colleghi deputati di Avs prendano le distanze da quanto accaduto.

Il post di Sasso su X

Denuncia inoltre che né Fratoianni, leader dell’Avs, e né Fracassi, sindacalista della Cgil, hanno preso le distanze da quanto dichiarato dal docente. “Di cattivi maestri non ne abbiamo bisogno. La storia insegna che da loro e da fomentatori di odio sono scaturite solo violenza e morte. L’opposizione, uscita sconfitta dalle urne, tenta in tutti i modi di intimidirci e spesso si pone al di là del contesto democratico” ha affermato. Sasso promette di difendere Valditara dalla violenza di Avs e la scuola italiana “dagli estremisti e dai violenti comunisti”.

Anche Alessandro Amorese di FdI ha espresso vicinanza a Valditara aggiungendo che Raimo “è stato anche candidato da quel partito e ieri è stato anche applaudito, devo dire non molto convintamente, su quel palco. Nel 2024 c’è ancora chi gioca agli anni piombo”.

Le parole di Frantoianni

Il leader Avs Nicola Fratoianni ha risposto nell’Aula della Camera ai colleghi di Lega e FdI che hanno criticato la dichiarazione di Raimo dicendo che non era una minaccia e “se così è stata percepita me ne scuso. Quella frase ‘colpire come la morte nera’ richiama una saga cinematografica, Star Wars, la metafora è sempre stato strumento privilegiato degli intellettuali”. E ha sottolineato che invece il leader della Lega “da anni dispensa veleno a piene mani nelle vene della società italiano”.

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